ilNapolista

Milik: «Sono in un grande club, i tifosi del Napoli sono importanti, quasi fanatici»

L’intervista del centravanti polacco al sito dell’Uefa. Si parla di Napoli, Champions League, adattamento alla nuova avventura.

Milik: «Sono in un grande club, i tifosi del Napoli sono importanti, quasi fanatici»

Arkasiusz Milik parla alla Uefa, intervista in due parti: la prima, con i passaggi su Sarri è stata pubblicata ieri in formato video (noi l’abbiamo ripresa qui); oggi, invece, una lunga parte testuale. In cui si parla di Napoli, del primo approccio con la città e con la squadra. Del calcio polacco, del record che Milik rappresenta per il calcio del suo paese: è il giocatore più costoso di sempre.

Dichiarazioni belle da leggere, che fanno piacere: «Andare al Napoli vuol dire arrivare in un grande club ed ero orgoglioso. Mi faceva piacere andare in una squadra ancora più grande di quella di prima. È una squadra in cui potrò continuare a crescere, giocare in Champions League e lottare per grandi traguardi».

L’ambientamento: «Sono uno che cerca di ambientarsi il più presto possibile. Il fatto che ci siano altri polacchi – Igor [Łasicki] e Piotr [Zieliński] – mi aiuta con la lingua. Anche i tifosi sono molto importanti: sono quasi fanatici ed è difficile camminare in centro senza che qualcuno ti chieda una foto o un autografo. Il calcio è importantissimo per molti di loro».

L’esordio in Champions: «Non ero molto teso. Come succede prima di ogni partita, dovevo solo trovare la concentrazione e pensare ai miei obiettivi. Più che altro ero contento di giocare una partita del genere. Non abbiamo giocato al meglio, ma abbiamo vinto e sono contento, anche per i due gol. Ho dato il mio piccolo contributo alla squadra e l’importante è aver fatto tre punti.

Essere il calciatore più costoso nella storia del calcio polacco: In realtà non mi importa. Solo l’impegno quotidiano, gli allenamenti e le partite ogni tre giorni dimostrano chi sei. Se un giorno giochi bene, devi farlo anche tre giorni dopo, altrimenti la gente si dimentica in fretta di te. Puoi segnare due gol in una partita, ma magari tre giorni dopo giochi male. Nel calcio devi sempre dimostrare il tuo valore. Se un giorno giochi male, non significa che lo farai anche tre giorni dopo; anzi, potresti giocare la partita più bella della tua vita. Tutto è possibile: lo so benissimo, quindi cerco sempre di andare avanti e di dare il massimo in campo».

ilnapolista © riproduzione riservata