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Un giorno all’improvviso, il Napoli riscopre Rafael

La Napoli-Monaco del portiere brasiliano: due buoni interventi e una gestione della linea difensiva che strappa applausi allo scarso pubblico del San Paolo.

Un giorno all’improvviso, il Napoli riscopre Rafael

Nella notte magica di Manolo Gabbiadini, potrebbe riscriversi come d’incanto un altro capitolo del romanzo di mercato del Napoli. Che, è cosa risaputa, cerca un portiere da affiancare al sempre acciaccato (o quasi) Pepe Reina. E all’improvviso (ri)scopre Rafael Barbosa. Il primo, quello arrivato dal Santos nell’estate del 2013 che così buona impressione aveva fatto prima dell’infortunio. E che fa buona impressione anche stasera, in un completino arancione che ne esalta pure l’impatto visivo.

Ovviamente, parliamo sempre di un’amichevole estiva. Un test poco probante contro un avversario non al massimo della forma, condizionato da un percorso di qualificazione alla Champions ancora vivo. Eppure, abbiamo (ri)visto un portiere in grado di fare il suo lavoro: parare, innanzitutto, e poi gestire la sua linea difensiva. Due buoni interventi nei 90 minuti del San Paolo: prima in uscita su Vagner Love, poi addirittura di petto, a chiudere lo specchio sul tiro di Boschilla. Poi, soprattutto, le urla. Di quelle che gli estremi difensori fanno per comandare i suoi difensori, le stesse che il Rafael 2.0 aveva completamente rimosso dal suo bagaglio tecnico. Una roba nuova, o meglio di seconda mano. Ma comunque bella, positiva, per atteggiamento e risultati. I tifosi al San Paolo, pochi ma attenti, notano il particolare e applaudono. Bravi pure loro.

Nella serata della riscoperta delle risorse interne, anche Rafael dice la sua. Forse non basterà, soprattutto dopo tutto il peggio di sé fatto vedere la scorsa stagione. Eppure, ha fatto vedere di esistere ancora. Bentornato, dopotutto.

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