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Tutti pazzi per Edi: le verità (dei giornali) su Cavani, con Maksimovic e Kalinic

Le trattative di mercato del Napoli (secondo i media) del 29 agosto.

Tutti pazzi per Edi: le verità (dei giornali) su Cavani, con Maksimovic e Kalinic

Giorno 29 agosto. Meno due al giorno che sancirà, finalmente, la fine di questo calciomercato. E il bello è che siamo più o meno come il primo giorno, quello dopo Napoli-Frosinone: incertezza, un grande nome che non si sa come andrà a finire, titoloni sui giornali, verità vere o presunte. Ieri Higuain, oggi Cavani, in un curioso ribaltamento temporale. Oggi, sono tutti pazzi per Edinson, volendo paragonare la situazione a un film cult. Ognuno a modo suo, però.

Iniziamo a sfogliarli, questi giornali. E partiamo dal Corriere dello Sport, che sembra quello più convinto di tutti sul ritorno del Matador: «Il comunicato di De Laurentiis, ieri, non ha smentito la traccia. Ha solo chiarito un’inevitabile prudenza del presidente del Napoli, che deve tutelare qualsiasi passaggio di una vicenda che dinanzi a sé non ha molto tempo». Come dire: bimbi, la situazione è possibile ma siamo comunque al 29 agosto. Però, non è questo il piatto forte. Ma questo: «Sarebbe lo stesso Cavani a spingere per il ritorno in città, e per svariati motivi». Tra questi, si legge, un amore che non è mai davvero finito con questa terra nonostante l’amichevole di due anni fa, la voglia matta di stare più spesso al fianco dei suoi figli. Per questo, la telefonata di De Laurentiis avrebbe «stordito e intontito» il calciatore uruguagio, ma il Psg deve prima acquistare qualcuno per sostituirlo. Il primo nome sarebbe quello di Karim Benzema.

Vede e rilancia Repubblica, che scrive di una trattativa «top secret» e di un Cavani che ha già dato tutti gli ok possibili per tornare a Napoli. Tanto da «tagliarsi il sontuoso ingaggio da 10 milioni che gli garantisce il Psg, il top club a cui è legato fino al 2018». L’attaccante di Salto, sempre secondo il quotidiano romano, ha avuto molti colloqui con De Laurentiis, in cui avrebbe trovato gli accordi giusti per spalmare il suo oneroso stipendio. E in cui avrebbe confessato l’insofferenza verso la Ligue 1 e la voglia matta di tornare a Napoli. Vedremo, anche perché «resta da convincere il Psg».

E poi, c’è la Gazzetta. Che dimostra quanto è “pazza di Edi” non scrivendo di Edi. Per la rosea, infatti, il mercato del Napoli ha altre facce e altri nomi: Kalinic e Maksimovic, ad esempio. Per il primo, brusca frenata: «L’affare non si sblocca, la Fiorentina non cede e la doppietta di Milik ha rasserenato l’ambiente, convincendo il Napoli a non fare follie». Tanto che Gabbiadini, pizzicato da Sarri nelle dichiarazioni postpartita, potrebbe addirittura rimanere e a quel punto sarebbe «scontato» un rinnovo con adeguamento. Perdonateci la digressione, ma è doverosa, sull’ex della Sampdoria: per Tuttosport, la situazione è esattamente opposta. Gabbiadini e il suo agente Pagliari sarebbero infatti furiosi con il Napoli, ci sarebbe una rottura insanabile dopo che Chiavelli, uomo d’azione del Napoli, avrebbe rivelato ai due che Manolo resterà a Napoli perché il Napoli non ha trovato la giusta alternativa. Addirittura, per rispondere a questo smacco, Gabbiadini non rinnoverà col Napoli e sta pensando di andar via «a parametro zero». Fantastico. Anche perché, nel frattempo, l’Everton (fonte Corriere dello Sport) tornerà alla carica per l’attaccante bergamasco con un’offerta da 25 milioni di euro. Un’offerta importante, che il Napoli vuole valutare.

Ultimo nome: Maksimovic. Ieri sera, Sky dava il trasferimento come «quasi definito». Oggi, la Gazzetta scrive di un’offerta ufficiale per il Toro (30 milioni di euro, 26 fissi più 4 di bonus)  e di una nuova idea di Giuntoli, che avrebbe aperto a un prestito di Valdifiori. La differenza sarebbe tra obbligo di riscatto (volontà del Napoli) e diritto di riscatto (volontà del Toro). Secondo la Gazzetta, il Napoli gioca qui le sue fiche più pesanti. Altro che Tutti pazzi per Edi. Vedremo chi ha ragione: in fondo, mancano 48 ore e qualcosina. Poi, sapremo la verità. Quella dei fatti, almeno.

 

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