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Napoli-Nizza 3-0, pagelle – Koulì erede del Mostro Innominabile, Mertens in gran forma

Esordio stagionale anche per la strana coppia D’Esposito-Puglia. KK, Mertens e Hysaj tra i migliori, aspettiamo Gabbiadini (anche se non sorride mai).

Napoli-Nizza 3-0, pagelle – Koulì erede del Mostro Innominabile, Mertens in gran forma

RAFAEL – Rimirarlo in campo dall’inizio è gesto di recupero e riconciliazione. Vittima di una caccia eccessiva alle streghe è pur sempre il portiere della Supercoppa in terra arabica – 6 per la presenza

Il primo ad entrare in campo nella cerimonia di presentazione della squadra. Accoglienza tiepida (ma il pubblico, stasera, non era il massimo dell’esordio). È stato bello rivedere il video del rigore parato che ci ha fruttato la Supercoppa – 6

SEPE dal 1’ del secondo tempo – Una parata subito, che era ancora freddo nonostante il caldo. Chissà se lo rivedremo più – 6

Un’altra parata al 37’ del secondo tempo. Mi è sembrato vivace e pronto. Ed è pure bellello – 6

HYSAJ – Il più pugnace di tutti. Lotta e soffre e se la cava sempre. Impressionante dopo nemmeno un mese di preparazione e un Europeo nelle gambe – 7

In particolare nel primo tempo, accerchiato dal pressing avversario, ha tenuto benissimo – 7

MAGGIO dal 12’ del secondo tempo – Si batte con onore e fa sempre la sua parte – 6

La costanza dell’appartenenza. Un paio di discese buone e una bella corsa – 6

ALBIOL – La difesa danza già alta, manco suonasse ancora l’orchestra del San Carlo. Una sola sbavatura, quando butta via una palla e il Nizza fa la sua prima e unica azione pericolosa del primo tempo – 6,5

Però, dai, diligente e ordinato così come lo abbiamo lasciato – 7

CHIRICHES dal 1’ del secondo tempo – Duetta spesso con Strinic, il guaio è che lo fanno in difesa ma stasera si perdona tutto – 6

Sostituisce degnamente Albiol: un buon controllo del centro difesa – 6

 KOULIBALY – A sorpresa fa l’erede del Mostro Innominabile nella sera del novantesimo genetliaco. Una doppietta seppur in amichevole è fatto notevole. Colpisce di piede e di testa, premesse di un’altra stagione stellare, Chelsea permettendo – 7

 La prima candelina spenta è la sua, e poi ne spegne un’altra. La maglietta azzeccata addosso gli dona moltissimo. Domani avremo la fila fuori la porta, per questi due gol. Se però Napoli gli è entrata almeno un po’ nel cuore dovrebbe sapere che la doppietta, oggi, è un messaggio che viene dal cielo: non è il momento di andarsene – 7,5

LUPERTO dal 30’ del secondo tempo – Il sosia di Albiol – 6

Visto poco, lo confesso. Ma l’idea che giochino i giovani mi piace moltissimo – 6

GHOULAM – Farà pure incazzare Sarri per aver perso un paio di volte la fatidica linea, ma si conferma lo stantuffo inesauribile della catena di sinistra – 7

Va avanti e spinge parecchio, anche con belle giocate. Ottima la preparazione atletica: mi sembra in forma – 7

STRINIC dal 1’ del secondo tempo – Reduce dalla perdente Croazia delle meraviglie (anche per colpa sua) dimostra di aver smaltito l’eurodelusione – 6,5

Un biondo di buona presenza in campo – 6

DAVID LOPEZ – Schiaccia un pallone da fuori area che poi carambola sui piedi di KK goleador. Mertens gli serve un rigore in movimento che sbaglia per eccesso di sicurezza – 6

Poca forza in quel tiro ed è un peccato. Ma è suo l’assist per Kalidou. Un Lopez in squadra serve sempre, non fosse che per dare un ricambio in panchina nei momenti bui – 6

ALLAN dal 1’ del secondo tempo – Riconquista il suo posto da mediano-mezzala e anche la fascia destra acquista spessore – 6,5

Un paio di numeri brasileri con giravolta alla Zidane. Gli tirano la maglia ma lui continua imperterrito. È l’unico che nemmeno ha pensato ad aggiustarsi la seconda pelle azzurra, pensava solo a giocare: tutti gli altri se la sono tirata giù almeno una volta (le cose strette, si sa, tendono a salire sul corpo). Prontissimo per l’inizio della stagione – 7,5

VALDIFIORI – Una delle “novità” positive della serata. A differenza del metronomo Jorginho, il ritrovato Valdifiori impone strappi che fanno male agli avversari, tra lanci e calci piazzati – 7

Non ha mai fatto una partita come quella di stasera. per me è stato impeccabile. E, al contrario di sempre, quando gioca di prima e ne sbaglia la metà, ha pensato con calma e piazzato la palla dove voleva. Ottimo – 8  

JORGINHO dal 1’ del secondo tempo – Tic toc, tic toc, tic toc: il Napoli di stasera può essere l’abiura positiva alla letale filosofia dei titolarissimi. Se così dovesse essere, anche lui rifiaterà e sarà un bene per tutti – 6,5

Basta parlare di Higuain (ci avete rotto il sasiccio, voi e lui, era il sottinteso implicito) – 6,5  

HAMSIK. Vedi Marek quant’è bello, ispira tanto sentimento. Una sola maglia, fino alla fine. Un Capitano d’altri tempi, l’anti-mercenario nell’era del capitalismo reale – 10

È lui quello a cui la maglia attillata sta meglio.  Un piacere ritrovare le sue splendide aperture – 8

GRASSI dal 20’ del secondo tempo – Fa di tutto per far cambiare idea a Sarri e ci riesce spesso – 6,5

Disinvolto e leggero. Mi ha sorpreso: guardare i compagni da lontano per metà campionato deve averlo fatto entrare comunque nella mentalità Napoli e nel gioco della squadra – 7

CALLEJON – Il fulmine ideale qualora si fosse scatenato un temporale d’agosto. È sempre là, dove lo avevamo lasciato cara Ilaria: sacrificio, velocità, senso della posizione – 6,5

Uno dei più sottotono, a parer mio. Magari non avrà voluto – giustamente – forzare troppo. Già sa che  comunque  vada, per quanto lo ama Sarri, giocherà sempre – 6 

ROBERTO INSIGNE dal 25’ del secondo tempo – Quasi quasi non dispiacerebbe vederlo nella rosa di campionato e Champions – 6

Mi è piaciuto moltissimo, Fabrizio caro. Concreto, ha un gioco molto simile a quello di Lorenzo, ma altro lato di gioco e altra altezza. Secondo me dovremmo tenerlo: l’esperienza può farla tranquillamente nella sua squadra, la nostra – 7  

GABBIADINI – Il Napoli segna tre gol e lui rimane a secco. Anziché cominciare dibattiti su di lui, facciamo silenzio e aspettiamolo – 6

Sì, però, dico io, Higuain se ne va, sui giornali ti danno ovunque tranne che nel Napoli, e lascialo un ricordo di uno sprazzo di grinta. E fatti un sorriso, santa pace. Pensavo lo avesse accompagnato lui a Gonzalo all’aeroporto, invece sembra uno che non si ricorda dove ha parcheggiato l’auto – 5,5

EL KADDOURI dal 12’ del secondo tempo – Va a fare il Mertens a sinistra per servire il Mertens diventato centravanti. Ha fantasia e voglia – 6,5

Un vero peccato non aver visto Insigne solo sulla destra. Comunque a me Omar è sempre piaciuto e confermo la fiducia – 6

MERTENS – Contende a KK e Hysaj l’effimero titolo di migliore in campo. Per mezz’ora fa da spalla a Ghoulam, indi s’accende come un fiammifero, infila un corridoio e spara dal limite dell’area. Forse l’Assente del Venticinque luglio napoletano ha responsabilizzato ancora di più gli orfani rimasti. Meglio così – 7

Velocità e lucidità e, soprattutto, una forma splendida e invidiabile. Trova da solo il canale centrale per cui aveva cazziato Valdifiori all’inizio e affonda il colpo. Come centravanti non è affatto male. Di certo ha grinta e fame da vendere potrebbe farci togliere parecchi sassolini dalle scarpe – 8

DUMITRU dal 30’ del secondo tempo. Ha mestiere e sa toccare il pallone – 6

Rischiava di segnare! Ma fosse il caso di tenerlo? Di certo è apparso più voglioso di Gabbiadini. Forse vuole convincere De Laurentiis… – 6  

SARRI – La squadra c’è e mancano ancora venti giorni al campionato. Ha lavorato sulla testa e si vede. Non era facile dopo quello che è successo. Avanti così – 8

Incita i suoi a saltare nel coro intonato dalla curva contro gli juventini. Scherza con Hamsik, ha gli occhi che sembra dicano: ‘Facciamogliela vedere, a quella jena traditrice’. Certo, è quello che con Gonzalo Gerardo Higuain deve avercela di più. Non sottovalutiamo il senso di tradimento e la scoperta dell’ingratitudine nel soldato semplice Maurizio: la fame di rivalsa potrebbe essere la nostra arma di conquista del mondo. mi affido totalmente a lui, per l’impresa. e poi il suo gioco continua ad essere splendido. Speranza. E rabbia positiva. Sono le parole con cui voglio iniziare questo campionato. E sorrisi: li donerà ad altri. E statti bene, Giuda – 8

ORCHESTRA E CORO DEL SAN CARLO – I 90 anni celebrati così sono una lezione di stile e di civiltà. Altro che le majorettes. Anche DeLa si è evoluto e ha affinato il gusto. La Marsigliese è stata da brividi. Peccato per i fischi al Va Pensiero scambiato per l’inno della Lega di Salvini: in realtà è il coro straziante degli ebrei schiavi in Egitto – 10

Ma poi, Fabrizio, chi se ne frega di Salvini? La musica è musica, è eterna. Come l’idiozia di alcuni nostri compatrioti: non possiamo cedere anche loro agli juventini? – 10

AUDIO MESSAGGIO DI MARADONA – Le parole erano biascicate e forse non gli avevano spiegato che l’audio era per una ricorrenza, non per l’addio del Mostro Innominabile. Poteva fare molto meglio – 5

Uccidiamolo. E andiamo a vincere – 4

LA NUOVA MAGLIA – è il manifesto della lotta all’obesità di cui ci ha parlato Zdanov. Filiformi e cazzuti: quest’anno ci presentiamo così.

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