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Le 12 cose che ci ha detto Napoli-Milan, dai droni di Sarri alla lettera di David Lopez

Spunti di discussione sul Napoli, dalla partita del San Paolo contro i rossoneri fino al calciomercato.

Le 12 cose che ci ha detto Napoli-Milan, dai droni di Sarri alla lettera di David Lopez
Il drone a Dimaro

1- Raccattiamo tutti i droni di Sarri e incendiamoli.

Se tanto lavoro, anche supportato dalle più avanzate tecnologie (il satellite no?) danno i risultati di ieri, torniamo a vecchie metodologie tipo lavagne di carta e segnali di fumo. E pensare che è la stessa difesa dello scorso anno, protetta dallo stesso centrocampo, con un anno in più di affiatamento e una estate di droni aggiuntiva. Mah.

 2- Mandiamo al confino tutti i procuratori, familiari e non.

Avrete notato che tutti i giocatori i cui procuratori hanno chiesto questo mese aumenti e ritocchi per qualche partita giocata bene, sono diventati dei flop. Hysaj, Koulibaly, Insigne. Senza le esternazioni estive dei loro agenti, forse oggi sarebbero contenti di giocare e forse giocherebbero meglio con la testa più libera.

 3- Lo zainetto invisibile d’Insigne.

Il nostro eroe è entrato in campo portando sulle spalle uno zainetto invisibile. Molto pesante perché conteneva i cinque milioni annui che il Barcellona vorrebbe dargli. (a detta dei parenti – procuratori). Un peso enorme su spalle gracili che hanno tarpato le risorse del nostro campione.

 4- A portieri invertiti forse avremmo vinto 6 – 0.

Reina è un grande, ma a vederlo ieri…Il tiro di Niang aveva disponibile solo un angolo di una ventina di gradi per andare in porta. Uno spiraglio minimo che il corpo massiccio di Pepe non è riuscito a chiudere. Sul secondo gol, che dire? è tanto che siamo abituati a subire gol da oltre 20 metri. Però è colpa anche dei difensori che hanno permesso a Suso di tirare mentre erano al bar a prendere l’aperitivo.

Ma negli occhi abbiamo ancora l’uscita volante di Pepe con deviazione sbilenca e con allegato urlo tarzanesco: MIAAAAA. Una scena fantozziana. Però ci piace ancora e speriamo che torni quello di una volta.

 5- C’era una volta un centrocampo mondiale.

Dov’è quel magnifico centrocampo dello scorso anno? Allan sembra un Gargano spento, Jorginho ha sbagliato più passaggi di quanti ne abbia sbagliati in mezzo campionato passato. E anche Hamsik va a sprazzi. Calcio d’estate?

 6- Zielinski se ne fotte dei dogmi di Sarri.

Altro che due tocchi e passaggetti. Ha preso la palla e via dritto verso la porta avversaria inseguito da un moribondo Montolivo. Qualche strappo a regole rigide ci piace. Vedrete, un grande acquisto.

 7- La mediana titolarissima rischia.

Con gli acquisti di Zielinski, Rog e Diawara scommetto che spesso i titolarissimi non saranno tali. Amen.

 8- Callejon sembra uscito da un episodio de Ai confini della realtà.

Come fa a materializzarsi improvvisamente dove conta? Manca solo un bagliore extraterrestre che annunci la sua apparizione per sembrare di stare su Star Trek.

 9- Milik è da rivedere tra qualche settimana.

Intanto è riuscito nell’impresa impossibile del Napoli: segnare di testa su calcio d’angolo!!!! Non ricordo quando è stata l’ultima volta. Forse c’era Pesaola…

Il ragazzo (ricordiamo che ha solo 22 anni) si da da fare per partecipare alla manovra e aiutare i compagni. E poi sorride.

 10- Mertens la riserva di chi?

Nel vedere la partita, al mio fianco c’era un Marziano a digiuno delle nostre gerarchie ma lettore del Napolista del Pianeta Rosso. Quando gli ho detto che quel funambolo impressionante era la riserva di un altro, mi ha chiesto: di chi? Messi? Ronaldo? Aguero? Suarez?

No, di Insigne.

Ha riso con tutte le sue bocche, anche con quelle che ha al posto delle sopracciglia.

 11- Cosa diavolo ho fatto?

Sarri giura di avere detto solo questo. Ma vivo a Firenze da troppi anni per non sapere che nessun toscano si esprimerebbe così. Ma anche se avesse detto cazzo al posto di diavolo, l’espulsione è stata eccessiva.

E prima togliti a cammesella e poi un si accomodi che mi ha ricordato tanto i miei professori quando mi espellevano per insubordinazione. Maestrini, siate uomini! Aggiornatevi.E basta!

 12- Higuain, e l’esempio di David Lopez.

Gonzalo, certo non hai nulla da imparare tecnicamente da Lopez, ma umanamente sì.

Leggi la lettera (tweet) che lo spagnolo ha dedicato ai napoletani e a Napoli e impara come si vive da uomini.

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