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Criticate il mercato del Napoli? Guardate le altre

I colpi di azzurri e bianconeri, ma anche delle altre big di Serie A. Se il mercato del Napoli è deludente, le sue concorrenti non se la passano molto meglio.

Criticate il mercato del Napoli? Guardate le altre
Giaccherini (Foto Matteo CiambellI)

Il mese di luglio volge al termine, il che significa che abbiamo davanti a noi ancora un mese di calciomercato. Che è al tempo stesso sia una cattiva notizia – la ridda di voci, smentite, indiscrezioni, trattative interminabili raramente è stata più estenuante, specie dopo la vicenda Higuain, per la quale un po’ tutti vorremmo che la parola potesse subito passare al campo – che una buona notizia, essendoci ancora tutto il tempo per il Napoli di provare a rafforzarsi e a rendersi più competitivo. Gli acquisti di Tonelli, Giaccherini e Milik, uniti alla cessione di Higuain, hanno finora orientato i commenti di molti addetti ai lavori nel senso di un mercato deludente. Se il termine di paragone dev’essere solo ed esclusivamente la Juventus, passi. Ma le altre? Proviamo a tracciare, a venti giorni dall’inizio del campionato e a trentuno dalla fine del mercato, il borsino dei principali competitor degli azzurri.

ROMA – I giallorossi sono accomunati al Napoli sia da una cessione dolorosa ai grandi rivali (Pjanic) che da un mercato irto di difficoltà che va a ricalcare quello azzurro di due anni fa, quando fummo noi a dover passare dalle forche caudine del preliminare di Champions, con tutte le incertezze che ciò comportava. Al momento, gli arrivi sono fermi a quelli di Gerson (già preso però in realtà dodici mesi fa e parcheggiato in Brasile), Alisson, Juan Jesus, Mario Rui – che purtroppo l’altro giorno si è rotto – e al rientro dai prestiti di Iturbe e Paredes, che però potrebbe partire nuovamente, anche per dare ulteriore liquidità alle casse del club. In uscita, Pjanic non è stato l’unica perdita pesante: hanno salutato anche Keita, Maicon, Digne, Castan, Iago Falque e Zukanovic, giocatori che dovevano salutare per sopraggiunti limiti di età, per obblighi di cassa o per poca aderenza al progetto tecnico ma che lo scorso anno avevano dato eccome il loro contributo e andranno rimpiazzati. Sabatini qualcosa farà prima del preliminare in programma tra un paio di settimane (in cui la Roma rischia fortemente di non essere testa di serie e avere un sorteggio duro), anche perché mancano, di sicuro, un centrocampista e un laterale di difesa, e forse anche un centrale; si sogna di rimpinguare l’organico con Fazio, Darmian, Borja Valero e Diawara, ma sono trattative che al momento appaiono assai difficili.

Juan Jesus

INTER – Sembrava la squadra partita, insieme alla Juve, con lo sprint migliore nelle trattative, col colpo Banega avvenuto ancor prima che finisse il campionato e con l’ufficializzazione, poco dopo la fine della stagione, di Erkin e Ansaldi. Peccato che, da allora, ci sia stato sostanzialmente uno stop. L’insediamento del nuovo proprietario cinese Suning e la successiva divergenza di vedute con Mancini (che non è ancora detto rimanga, permanendo il gelo) ha condizionato pesantemente il prosieguo del mercato. Vero, sta per arrivare Candreva (domani dovrebbe esserci l’ufficialità) ma per il resto c’è una situazione di stallo, con le trattative per Joao Mario e Gabigol che restano sullo sfondo, con grandi margini di incertezza, e la vicenda Icardi a pendere come una spada di Damocle sulle sorti dell’intera squadra. Maurito vuole il rinnovo e l’adeguamento del contratto alle sue condizioni, diversamente vorrà cambiare aria; Thohir vuole trattenere il suo capitano e si è detto pronto a concederglielo ma ha anche ammesso che in caso di proposta indecente potrebbe rivedere le sue convinzioni. Si rischia il braccio di ferro, il Napoli intanto sta alla finestra, pronto all’ennesimo rilancio. Dalla permanenza o dall’addio del centravanti e dell’allenatore, si capirà molto del prossimo futuro nerazzurro, dato che le ulteriori trattative accostate al club (Zabaleta, Diarra, Teixeira) sono necessariamente sub-judice.

Banega

FIORENTINA – Anche in casa viola non ci sono in atto al momento grandi manovre. I quattro acquisti effettuati riguardano giovani di prospettiva ma dall’impatto tutto da verificare: il portiere Dragowski, il terzino Diks, l’ala Toledo e, a centrocampo, Hagi junior. Per il resto, il ritorno dai prestiti di Rossi (che pare poter restare) e Gomez (che invece vuole andar via ma la società non vuole né svenderlo né arrivare allo svincolamento). In uscita, salutati senza troppi rimpianti, per fine prestiti, i vari Tino Costa, Blasczykowski e Kone, oltre a Tello, col quale si sta lavorando presso il Barcellona per farlo tornare a Firenze, ma vanno respinti anche gli assalti di Milan e Roma per Borja Valero. Piace, per la difesa, il nome di Rekik, ma per il resto la situazione è abbastanza ferma. Un mercato che somiglia molto, per la squadra di Sousa, a quello dello scorso anno.

MILAN – “Vorrei ma non posso”. Per i rossoneri è tutto, necessariamente, fermo, in attesa del sospirato closing con i cinesi. Che, però, non dovrebbe avvenire prima dell’autunno e, dunque, di soldi per il mercato praticamente non ce ne sono. A parte i rientranti dai prestiti Gabriel, Paletta, Suso e Matri, sono arrivati solo Lapadula e Vangioni. Qualsiasi ulteriore trattativa in entrata (Musacchio, Sosa, Arbeloa, Zielinski) andrebbe finanziata con i soldi di qualche cessione importante, in primis quella di Bacca. Tempi assai duri per il Diavolo, Montella sarà molto probabilmente chiamato a fare le nozze coi fichi secchi.

BONUS TRACK: JUVENTUS – Dei bianconeri sarebbe quasi superfluo parlare, visto il sontuoso mercato in entrata di cui si sono resi protagonisti: prima di Higuain, erano già sbarcati a Torino in ordine di tempo Pjanic, Dani Alves, Benatia e Pjaca. Attenzione però, perché come noto i bianconeri hanno finanziato l’operazione Higuain con i soldi derivati dalla cessione di Pogba allo United. Con Marchisio fuori fino ad ottobre, Khedira sempre a rischio di infortuni e l’attuale supporting cast (Asamoah, Hernanes, Lemina, Pereyra) che non pare proprio all’altezza delle aspettative, i bianconeri dovranno necessariamente tornare sul mercato per reperire un centrocampista di livello. Certo, se poi dovesse effettivamente arrivare uno tra Matic e Witsel, il blocco bianconero apparirebbe completo e difficilmente attaccabile in ottica campionato sotto ogni punto di vista.

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