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Non ci resta che piangere Lacrime Napulitane. O forse no?

Le trattative di mercato del Napoli (secondo i media) del 24 luglio.

Non ci resta che piangere Lacrime Napulitane. O forse no?

Domenica 24 luglio 2016. Potevamo scegliere mille titoli di film drammatici per “celebrare” il tradimento di Higuain, che finisce dritto sui giornali un giorno e mezzo dopo aver svolto le visite mediche a Madrid per conto della Juventus. I bianconeri hanno deciso che pagheranno la clausola (e per questo particolare il film relativo potrebbe essere “Lo Sgarbo”), ma la verità è che bisogna superare questo legame forte a un calciatore. Soprattutto a quel calciatore dimostratosi così poco attaccato ai colori azzurri, tanto da preferirgli la Juventus alla prima occasione. Nel 2010, Sylvester Stallone recita e dirige un film dal titolo emblematico: “I mercenari”. Andrebbe bene pure quello, ma il mercato del Napoli va oltre perché deve andare oltre. Vediamo come.

Iniziamo da Gazzetta, che spiega come la Juventus non abbia violato le regole con le visite mediche svolte in segreto a Madrid («Essendoci una clausola, i bianconeri hanno potuto operare senza il permesso del Napoli), come ci siano ancora dei tentativi per ammorbidire il Napoli sul versante-clausola («Marotta ha contattato De Laurentiis per cercare di aprire un tavolo di trattativa e inserire qualche contropartita») e del rifiuto del presidente azzurro, che chiede tutti i 90 milioni della clausola («Non 94 perché c’è una squadra disposta a pagarla») per far partire il calciatore. Che avrebbe già scelto la maglia numero nove lasciata libera da Morata e avrebbe «detto sì ai bianconeri». Insomma, tutto fatto. Anzi, di più: «L’ufficialità arriverà lunedì», scrivono da Milano, e raccontano anche di un Sarri «sentitosi tradito dopo aver parlato con il Pipita e avergli confermato attesa e fiducia in vista dell’arrivo a Dimaro». Che non avverrà, con Higuain diretto a Torino, pur con qualche tentativo finale di ribaltare ancora qualcosina e colorarlo di bianconero. Niente da fare, il Napoli farà muro eppoi avvierà la ricostruzione. Per la rosea, i sostituti del Pipita vengono da una rosa ristretta ma di qualità: Bacca («già offerti 20 milioni più Valdifiori»), Icardi e addirittura Edin Dzeko.

Su questa storia un po’ comica delle contropartite (altro che Lacrime Napulitane, dunque) insiste anche Tuttosport: «La Juventus è pronta a inserire quattro giocatori nell’offerta per l’attaccante argentino, da qui al 31 luglio c’è ancora tempo per abbassare la clausola. I nomi sono quelli del portiere Neto, del centrocampista Lemina, di Pereyra e di Zaza». Ma come: non era già tutto fatto e definito, con tanto di clausola pagata? Evidentemente no, anche se pure da Torino sembrano volersi piegare: «Nel caso in cui il presidente del Napoli facesse ancora muro, Marotta farà partire la comunicazione ufficiale e chiuderà l’operazione». Il Napoli, in realtà, aspetta solo questo perché solo questo può aspettare.

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Per ripartire. Come, provano a descriverlo a Sky e al Corriere dello Sport. Nelle pagine del quotidiano romano, si leggono i nomi di Icardi e Tolisso. Per l’argentino è già pronta una «mega offerta», mentre il francese del Lione sarebbe adirittura «a un passo». La redazione milanese, invece, allunga la lista degli obiettivi e vi inserisce pure Alexandre Lacazette, attaccante classe ’91 sempre di proprietà dell’OL. Per Sky, la trattativa è complicata ma esiste un «filo diretto» tra Aulas e De Laurentiis, iniziato grazie alle trattative per Tolisso che potrebbe facilitare le pratiche per l’approdo in azzurro del nazionale francese. Insomma: Higuain pare proprio essere il passato. Il mercato del Napoli, quindi il suo futuro, inizia solo ora. Non è più il momento di piangere, neanche le Lacrime Napulitane di un tradimento che fa male. Ma che può diventare un vero affare.

 

 

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