L’estate e l’attesa di un tifoso non tecnico, che odia tutti ma poi sa che non ci si deve far prendere dall’ansia.
Bud White, Jack Vincennes ed Ed Exley sono tre sbirri che si muovono nella Los Angeles degli anni ’50 tra agenti corrotti, delinquenti di ogni genere, approfittatori, magnaccia, dive del cinema ed escort di lusso esperte in pratiche sadomaso per viziati uomini di potere. Non sono dei santi e per muoversi in un contesto segnato dalla violenza scendono a compromessi ogni santo giorno. Qualcuno ci rimette la pelle perché non si rende conto di giocare un gioco pericoloso; qualcun altro si innamora di una prostituta in cerca di redenzione. Solo uno vince, ma il prezzo che dovrà pagare è altissimo.
James Ellroy con L. A. Confidential non scrive il solito poliziesco a tinte e toni macchiettistici. Ci porta nel ventre di una metropoli facendo emergere il dark side di una comunità urbana alla deriva. Ci fa conoscere le strane e a volte orripilanti creature che strisciano nel sottobosco di una società corrotta fin nel midollo. Creature che, mutatis mutandis, possiamo ritrovare anche nelle varie sessioni di calciomercato. Non sono un tecnico né un talent scout, ragion per cui da tifoso patologico, ogni maledetta estate, mi aspetto dalla mia squadra solo tre o quattro colpi ad effetto: in caso contrario, sono terribilmente insoddisfatto e schifo e odio tutti quanti. Ma proprio perché non sono un tecnico, cerco di guardare, algidamente, a quanto succede, ben sapendo che si può riuscire a scorgere solo una parte del problema, solo una faccia della luna, perché l’altra, quella nascosta, a noi comuni mortali è totalmente preclusa.
E, a dire il vero, non è per niente chiaro neppure quello che vediamo in tv nei rotocalchi sportivi, neppure quello che leggiamo su giornali alla ricerca dello scoop balneare per far impennare le vendite quando al massimo l’argomento del giorno è “non esponetevi al sole nelle ore più calde e bevete tanta acqua”. Quanto capita dietro le quinte, tra procuratori in doppiopetto pieni di stress, presunti tradimenti calcistici, strategie societarie, talenti allo sbaraglio e frattaglie varie, è quasi impossibile da immaginare, è tutto Hush Hush: strettamente riservato. I milioni di euro in ballo sono davvero tanti e certe cifre fanno gola a tutti, senza eccezioni. Dietro un rifiuto, un gioco al rialzo, trattative inventate, depistaggi, intrighi internazionali di fronte ai quali i film di Hitchcock sono una passeggiata di salute, si nasconde un mondo fatto di trame intricatissime piene di strani figuri, quasi mai degli eremiti martiri che puntano alla beatificazione e che sembrano partoriti dalla penna pungente di James Ellroy.
Nella versione cinematografica di Napoli milionaria, Eduardo diceva: “Se fossi chi dico io, farei un bel disegno legge: non date consigli a chi non ne ha chiesti”. Ecco, noi tifosi, che per nostra fortuna o sfortuna non siamo sotto i riflettori, evitiamo di fare pressioni in un momento delicato se non conosciamo manco l’abc del calciomercato. Sarebbe bello saper aspettare, senza metterci ansia a vicenda… A proposito: ma perché non ci prendiamo Griezmann e viviamo tutti felici e contenti?
