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Il mercato del Napoli è come un film: “Il silenzio degli innocenti”

Le trattative del calciomercato azzurro (secondo i media) del 13 luglio.

Il mercato del Napoli è come un film: “Il silenzio degli innocenti”

L’affare Giaccherini dovrebbe in qualche modo fare scuola. Dovrebbe essere concluso per davvero, almeno così dicono e riportano e scrivono tutti. Due giorni di rumors, trattativa reale e tutto concluso. “Il silenzio degli innocenti”, in questo caso, è il silenzio delle cose vere. Con questo non vogliamo dire che oggi si riapriranno e si concluderanno a sorpresa gli affari Klaassen, Vrsaljko, Lapadula ed Herrera di cui non si parla più, anche perché sarebbe impossibile soprattutto per chi ha firmato per altri club. Però, pensateci: Witsel, Pereyra, Candreva e Widmer sono da giorni i cavalli di battaglia dei giornali. E, alla fine, arriva Giaccherini. Pensiamoci tutti, sul serio.

Detto questo, prendiamo (al solito) con le molle tutto quello che leggiamo oggi sui giornali. Bypassando Giaccherini, ecco i nuovi intoppi per Axel Witsel: il belga, secondo la Gazzetta dello Sport, sarebbe orientato a dire no al Napoli. Nonostante il rientro di De Laurentiis dagli Usa per gestire la trattativa in prima persona, nonostante qualche giorno fa si parlasse di accordo raggiunto. Nonostante tutto, insomma: il motivo di questo (ennesimo, si penserà, dopo aver letto i giornali da giugno) rifiuto? L’unico realistico, almeno in questo caso siamo sinceri e coerenti: l’Everton avrebbe offerto al calciatore 7 milioni l’anno (fonti varie). Senza Champions, senza coppe europee. Magicamente, il belga sarebbe pronto a dire sì ai Tooffees. Toh. Ma non è detta l’ultima parola, ovviamente. 

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Il Corriere dello Sport, come vedete, oltre a dare per fatto l’arrivo di Giaccherini considera conclusa (o quasi) anche la trattativa per Roberto Pereyra. Anche Gazzetta lo conferma, scrivendo di come l’argentino sia particolarmente «scalpitante» per giocare a Napoli: da limare gli ultimi dettagli, 18 milioni alla Juventus bonus compresi. Il fatto che se ne parli parecchio, secondo quanto questo mercato ci sta insegnando, è fuorviante. Se dovesse arrivare, sarebbe davvero una sorpresa.

Questa situazione, però, si può ribaltare positivamente per il mercato interno. E per i casi più spinosi e clamorosi: noblesse oblige, Higuain e Koulibaly. Per quanto riguarda l’argentino, la Gazzetta parla di Arsenal e Tuttosport di Juventus, con un ferreo rispetto dei soliti ruoli. Per la rosea, il Pipita sarebbe diventato l’obiettivo numero uno di Wenger: «Il presidente Aurelio De Laurentiis giovedì avrà un contatto diretto con l’Arsenal per valutare l’offerta per il Pipita, 60 milioni più il cartellino di Giroud, il cui entourage ha già definito Napoli una piazza gradita. Per l’argentino, i Gunners hanno pronti un quadriennale da 8 milioni a stagione: una proposta importante sia per i partenopei che per il giocatore, quindi». Per il quotidiano torinese, invece, ecco che l’offerta del club campione d’Italia sarebbe «difficile ma non impossibile». Anche perché consisterebbe in 60 milioni più Pereyra. Come dire: il silenzio degli innocenti, in questo caso, sarebbe stato meglio.

Per quanto riguarda il difensore francosenegalese, si parla sempre di Everton. Ne scrive La Gazzetta dello Sport, che racconta di un’offerta da 45 milioni per il calciatore. De Laurentiis, secondo il quotidiano romano, sarebbe pronto a resistere, forte anche dei tre anni di contratto che ancora restano al calciatore. Ma tutto sarà valutato, anche la scontentezza del calciatore. Che vorrebbe giocare in un top team: l’Everton, che non gioca la Champions e tantomeno l’Europa League, sarebbe perfetto. Anche in questo caso, il silenzio sarebbe stato meglio. Un po’ per tutti.

Nel frattempo, una brutta notizia proprio in questo senso. Si torna a parlare di Herrera (Sportitalia, in sostituzione di Witsel), Zielinski (Sportitalia) e Candreva (Sky e Sportitalia). Le trattative tornerebbero ad essere “vive” nonostante l’arrivo di Giaccherini e quello imminente di Pereyra. In questo caso, più che “degli innocenti”, il silenzio sarebbe stato d’oro. Siamo scaramantici.

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