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Iniziato il processo a Gonzalo Higuain (la presentazione di “Dica 36” a Dimaro) – LIVE

Il dibattimento di Piazza Madonna della Pace nella località che ospita il ritiro precampionato del Napoli.

Iniziato il processo a Gonzalo Higuain (la presentazione di “Dica 36” a Dimaro) – LIVE

La piazza di Dimaro ospita il processo a Gonzalo Higuain, promesso sposo della Juventus. Il Napolista ha trasformato in un’aula di tribunale il palco degli eventi del ritiro precampionato, facendo in modo che la prevista presentazione del primo libro scritto dagli autori del sito potesse diventare un’analisi e un giudizio della scelta del Pipita.

Guido Ruotolo è il presidente del Tribuinale, Claudio Botti veste i panni del Pubblico Ministero. Vittorio Zambardino è l’avvocato difensore, mentre Massimiliano Gallo avrà il ruolo di testimone. Il dibattimento è “interrotto” dai reading di Paquito Catanzaro, che interpreterà alcuni brani tratti dal libro.

I capi di imputazione li potete trovare qui, in questo pezzo. Di seguito un piccolo live del processo. Che vuole sdrammatizzare il tutto, si intende.

Claudio Botti: «Il tradimento si è consumato, Higuain è arrivato in una città che gli ha permesso di diventare i diventare il migliore centravanti del mondo partendo dalla condizione di scarto del Real Madrid». Subito dopo, il paragone con Diego Maradona: «El Pibe de Oro rifiutò un assegno in bianco da parte di Gianni Agnelli, Higuain non l’ha fatto». Infine, una citazione di Leonardo Sciascia: «Ci sono tre tip di persone: uomini, uomminicchie e quaquaraqua».

La testimonianza di Massimiliano Gallo: «Io ho scritto di considerarlo sempre juventino. Non ho prove documentali, ma uno che gioca solo con le maglie di River Plate e Real Madrid non poteva che avere il cuore bianconero, di essere destinato alla Juventus. È un calciatore da nouvelle cuisine, senza la forza di essere un leader come Diego Maradona. La mia era un’ipotesi, si è rivelata veritiera».

La difesa dell’avvocato difensore Vittorio Zambardino, che smonta uno per uno i punti dell’accusa: «Nessuno ha tradito, nessuno ha illuso. Higuain è un professionista, ha cantato sotto la curva perché di certo non poteva piangere. La verità è che è stato il Napoli a tradire Higuain, a non permettergli di vincere. Lo stesso paragone con Maradona non ha nessun senso di esistere».

La sentenza sarà pubblicata a breve, in forma completa, sempre sul Napolista.

 

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