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Higuain alla Juventus: non è un tradimento, è un affare. Anche se fa male

Higuain alla Juventus per 94 milioni di euro è l’acquisto più costoso del calcio italiano. L’occasione per il Napoli di rinforzarsi.

Higuain alla Juventus: non è un tradimento, è un affare. Anche se fa male

Gonzalo Higuain alla Juventus. La Juventus, a quanto pare, verserà nella casse del Napoli la cifra monstre di 94 milioni 736mila euro. L’acquisto più costoso della storia del calcio italiano, il secondo nella storia del calcio. Supera persino quello di Cristiano Ronaldo che si trasferì dal Manchester United al Real Madrid per 94 milioni di euro. Higuain lo sopravanzerebbe di pochi spiccioli – se spiccioli se sono 736mila euro. Ma c’è anche chi, come Tuttosport, sostiene che la cifra finale si di 90 milioni di euro. In ogni caso una tombola e in ogni caso seconda ai 100 milioni pagati dal Real per Gareth Bale.

Un acquisto che rappresenta uno spartiacque nel calcio italiano e nella storia della Juventus club poco avvezzo a spese folli. Fin qui si era spinta a spendere 54 milioni di euro per Buffon. A questo punto, come peraltro abbiamo sempre scritto, sembra imprescindibile per il club torinese la cessione di Paul Pogba. In ogni caso è sorprendente la scelta degli Agnelli di sborsare tanti soldi per un calciatore certamente fortissimo ma di 29 anni. Higuain firmerà – o ha già firmato – un contratto quadriennale a 7,5 milioni di euro netti a stagione più i diritti d’immagine.

Fin qui, la mera cronaca. Per noi tifosi del Napoli, non può essere solo un’operazione economico-finanziaria. Ci sono due anime in ciascuno di noi e ciascuno farà prevalere la sua. Più di due, invece, sono quelli che possiamo definire filoni dialettici.

C’è quello del traditore, dell’argentino che lascia Napoli per la squadra più odiata. L’argentino che è arrivato dal Real Madrid e che soprattutto nell’ultimo anno, grazie a Sarri oltre che a se stesso, ha triplicato il proprio valore fino a raggiungere quello di una clausola rescissoria che sembrava spaziale. Il filone del traditore è in queste ore maggiormente rappresentato sui social.

Ce ne sono anche altri, però. Higuain, tramite il fratello, ha motivato la decisione di non rinnovare il contratto con il Napoli con la mancata realizzazione da parte di De Laurentiis di quelle promesse fatte al momento del suo arrivo dal Real Madrid. Higuain va alla Juventus non solo per soldi ma soprattutto per giocare in una squadra che ha un obiettivo vincente. È un filone consistente. Che stranamente accomuna anche i tanti detrattori di Benitez che andò via al termine del secondo anno dopo una campagna acquisti non all’altezza delle promesse.

C’è il filone che potremmo definire del razionalismo. Siamo di fronte a un’operazione economica enorme, che non diminuisce – almeno a parere di chi scrive – anzi accresce la forza del Napoli capace di diventare il club italiano che incassa di più dalla vendita di un calciatore. A questo punta sta al Napoli saper sfruttare questa occasione. Sapete come la pensiamo, sono momenti di crescita per una società. 94 milioni di euro per un calciatore di ventinove anni sono tantissimi. Come accadde per Cavani, il Napoli ha la possibilità di rinforzarsi, di sostituire adeguatamente Higuain – magari con Icardi – e anche di rafforzare l’organico. Tre anni fa, il Napoli prese, oltre a Higuain, Mertens, Callejon, Albiol, Reina in prestito.

In conclusione, resta certamente l’amarezza del tifoso – vedere Higuain con la numero nove bianconera non è piacevole – poi però passerà. Del resto, le storie d’amore non possono che finire con dolore e odio, altrimenti non sarebbero tali. La Juventus ha dovuto stravolgere la propria politica economico-finanziaria per quest’operazione. Il Napoli ha la possibilità di uscirne rafforzato. Parlare di tradimento sembra fuori luogo e lo scrive chi fondamentalmente ha sempre considerato Higuain uno juventino, un calciatore abituato all’alta borghesia del calcio. Higuain non ha tradito, De Laurentiis non ha sbagliato a mettere la clausola. Funziona così. La potatura dei rami è indispensabile per la rifioritura.

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