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Higuain alla Juventus, le cinque fasi di elaborazione del lutto (“Te ne pentirai”)

Dalla negazione all’accettazione, le cinque fasi di elaborazione del lutto per il passaggio di Higuain dal Napoli alla Juventus

Higuain alla Juventus, le cinque fasi di elaborazione del lutto (“Te ne pentirai”)

PRIMA FASE: LA NEGAZIONE

Pronto? Non ti sento bene.. che dici? Il Corriere della Sera ha scritto che Higuain ha già preso casa a Torino? Ma no, impossibile, dai. E’ una bufala. Dici che il Corriere della Sera non è TuttoSport e quindi sta cosa potrebbe essere vera? Aspetta ho un’altra chiamata…

Pronto? Cosa? Stai vedendo Sky Sport e dicono che Higuain ha fatto le visite mediche per la Juve a Madrid? Non ci credo. Stanno cercando lo scoop. Non ci farebbe mai una cosa del genere. Alla Juve, poi. No, no, non lo farebbe mai. Aspetta rimani in linea che il cellulare non smette di vibrare. Mi stanno arrivando un sacco di messaggi.

C’è già la firma e la Juve si è detta pronta a pagare la clausola? Impossibile! La Juve non ha mai fatto acquisti così onerosi. E come la metterà con gli ingaggi? Non ci credo, mi state prendendo in giro. E poi lui ci ama, da loro non potrebbe mai andare. Non è vero. E’ impossibile.

Però per sicurezza torno a casa a controllare…

SECONDA FASE: LA RABBIA

Infame! Traditore! Sei solo un settantuno! Hai cantato sotto la curva. Hai baciato la nostra maglia. Urlavi “Difendo la Città”. Potevi andare ovunque ma da quelli. Ovunque ma non da quelli. Devi fare la fine di Quagliarella. Ti devi spaccare le gambe alla prima giornata. Anzi devi sbagliare il rigore decisivo in Champions, tanto tu sei abituato a non essere decisivo. Sto male. Non ci credo. Maledetto. Ho cantato per te. Ho fatto i kilometri per te. Mi sento male, come se mi avesse tradito mia moglie. MALEDETTO! Maledetto! Ti odio! Anzi non ti odio, mi sei già indifferente. Chi ama non dimentica. Ma tu non ci hai mai amato. Adesso lo so, non sei un vero argentino. Un Maradona, c’è solo un Maradona!

TERZA FASE: LA NEGOZIAZIONE

In fondo hai quasi 29 anni. Non hai mai vinto niente. Tu gliel’hai fatto capire al presidente che volevi vincere. Che volevi una squadra alla tua altezza. A gennaio eravamo Campioni D’Inverno e quello chi ci prende? Grassi e Regini. A maggio ha detto che con la Champions diretta avrebbe fatto un grande mercato e siamo arrivati a fine luglio, dopo mille trattative, con Tonelli e Giaccherini. Che sono pure buoni, ma se guardiamo il mercato di quelli non c’è paragone.

Se fossi andato in qualunque squadra del mondo ti avrei capito e ti avrei continuato ad amare. Ma da quelli no. Perché proprio da quelli?

QUARTA FASE: LA DEPRESSIONE

E’ tutto finito. Non vinceremo mai niente. Non abbiamo vinto con Cavani. Non abbiamo vinto con Higuain. Siamo solo una stazione di passaggio verso mete più ambite. Adesso il presidente ci dirà che non siamo polli da spennare e a queste valutazioni folli lui non compra, che il mercato è aperto tutto l’anno e tanto siamo una società in salute e con i bilanci a posto. Basta! Ma con che spirito mi metto a guardare questo campionato? La Juve a gennaio ci avrà già dato 20 punti… Ma li hai visti? Quasi quasi cambio sport. Il basket. O la pallavolo. Anche il golf. Ecco sì il golf, mi appassiono al golf, ho deciso.

Meritiamo di più. Meritiamo di più.

QUINTA FASE : L’ACCETTAZIONE

Sai che ti dico? Se ne voleva andare? Ha fatto bene. Inutile tenerlo qui controvoglia. Si pentirà della sua scelta. Non riceverà mai lo stesso amore che gli abbiamo dato qui. E poi, con 94 milioni, possiamo fare uno squadrone. Prima di tutto un portiere, che Reina sta sempre infortunato. Un terzino destro, ma forte, che si gioca il posto con Hysaj. Due centrocampisti titolari, ma senza fare i pezzenti, tieni, te li pago cash, barbone. E poi un grande centravanti. Ma sì, prendiamo Icardi, che ha 23 anni e potenzialmente è pure più forte di te. Te ne pentirai Gonzalo. Eccome se ti pentirai di questa scelta. Ci vediamo il 2 aprile a Napoli. Sempre se avrai le palle di venire…

Roberto Bratti

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