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Higuain è lo Sliding Doors del Napoli, con il mercato che scorre intorno

Higuain è lo Sliding Doors del Napoli, con il mercato che scorre intorno

“Sliding Doors” è un cult assoluto, è il film degli anni Novanta. Per chi non l’avesse visto: la storia di una donna, anzi la sua doppia storia secondo due filoni. Quello che succede dopo che ha preso il treno e quello che succede dopo che, lo stesso treno, lo perde. Alla fine, però, tutto si incontra e si decide insieme. Non vi spoileriamo nulla, ma siamo sulla stessa lunghezza d’onda di Higuain. Da una parte il mercato, ovvero le trattative che vanno avanti secondo il loro storytelling; dall’altra, la situazione-Pipita innescata dalle parole del fratello-agente Nicolas. Proviamo a fare pure noi un po’ di dribbling dialettici e a districarci tra i due momenti. Consci che, alla fine, torneranno comunque insieme.

Gazzetta dello Sport su Herrera: secondo la rosea, il Napoli ha presentato l’ultima offerta al Porto, 18 milioni di euro più bonus. Il club lusitano avrebbe già individuato il sostituto del messicano, Lucas Silva, ma chiede in ogni caso 25 milioni di euro. Anche i portoghesi di Record scrivono le stesse cose, quindi comunque vada siamo vicini a una definizione dell’affare. Potremo toglierci dalle scatole anche questo macigno, finalmente.

Gazzetta dello Sport su Higuain: «Due i club fortemente interessati al Pipita: Psg e Atletico Madrid, disposti entrambi a versare 70 milioni nelle casse azzurre. Una cifra che De Laurentiis potrebbe anche accettare, ma intanto pensa di adire le vie legali come fatto per Koulibaly qualche settimana fa». Coerente, come cosa: prendersi i soldi (meno del previsto) dagli altri club e poi multare il giocatore. Geniale.

Gazzetta dello Sport sugli altri: Witsel, per cui «il Napoli ha preso atto della richiesta dello Zenit, non particolarmente elevata (sui 15 milioni) visto il contratto del belga in scadenza nel 2017, e di quella del centrocampista belga che attualmente guadagna 2,2 milioni netti e che logicamente vorrebbe aumentare ulteriormente il suo ingaggio. Questo, ovviamente, rappresenta un ostacolo non da poco. Witsel ha chiesto 4 milioni di euro, il Napoli è disposto ad arrivare a 2,7». Widmer: «L’alternativa a Meunier e al troppo costoso Fabinho, per lui sono pronti 8 milioni più la conferma di Zapata e l’eventuale inserimento di Valdifiori come pedina di scambio». Zielinski: «Napoli di nuovo alla carica, offerti 12 milioni più Zuniga all’Udinese per il gioiellino polacco. Il club friulano non ha l’accordo con il Liverpool, Zielinski vuole un ingaggio superiore al milione». C’è vita, oltre il Pipita. Esiste addirittura l’ottimismo, ancora.


Corriere dello Sport su Higuain/1: la prima pagina parla di Higuain simbolo del Cholismo, ovvero una forzatura tra argentini per una Champions che a Madrid, sponda Atletico, è un’ossessione colorata di bianco. Il colore del Real.

Corriere dello Sport su Higuain/2all’interno, un pezzo in cui si racconta di come la trattativa per il rinnovo si sia arenata per un milione di differenza, con il Napoli fermo a 6,5 milioni e Nicolas e Gonzalo che ne chiedevano 7,5. Come dire: buttare a mare tutto quanto di bello costruito con il Pipita e Sarri quest’anno per un solo milioni è da folli. Se è vero, c’è da andare a Castel Volturno con un lanciafiamme. Se non lo è, forse scriverlo così non è proprio la cosa giusta. Noi crediamo di sapere da quale parte pendere.

Tuttosport su Higuain: «Ora è il tempo della diplomazia: De Laurentiis proverà a rinforzare la squadra, poi proporrà al Pipita un ulteriore adeguamento dell’ingaggio. Sapremo se sarà riuscito nel suo intento solo il 31 agosto, ma nel frattempo non ci sono offerte tali da pensare a un addio immediato del calciatore. L’Atletico ha incassato il no dell’Inter per Icardi, poi ha avvicinato il Napoli con un’offerta da 45 milioni di euro. Rispedita subito al mittente». Con l’aggiunta di un pernacchio alla Eduardo.

Repubblica su Higuain: «Il Napoli manterrà una strategia soft con Higuain, invitandolo diplomaticamente a rispettare i patti del contratto e a presentarsi in ritiro intorno al 20 luglio, dopo le 3 settimane di ferie che gli spettano di diritto. De Laurentiis spera di riallacciare i rapporti da vicino, in Trentino, contando sulla professionalità del calciatore, sul suo rapporto con i tifosi e soprattutto con Maurizio Sarri. E cercando anche di togliere alibi ai fratelli Higuain, rinforzando adeguatamente la squadra».

Finale: come Sliding Doors, dove tutto si incontra alla fine nonostante due storie separate. E dove tutto finisce con un sorriso e i due protagonisti si metono insieme. Scusate, abbiamo spoilerato. Ma è un auspicio, il nostro. Se dovesse andare effettivamente così, il perdono sarebbe giusto e meritato, no?

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