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Deloitte fa i conti del calcio europeo: domina la Premier, crescono Liga e Bundes. Serie A in affanno

Deloitte fa i conti del calcio europeo: domina la Premier, crescono Liga e Bundes. Serie A in affanno

Il 25° Annual Review of Football Finance, il report annuale prodotto da Deloitte sul mondo del calcio, lancia un altro allarme per il calcio italiano. Perché non bastano la crescita dei ricavi globali (fino a 1,8 miliardi di euro, +5%) o degli incassi generati da botteghini (+9%, 210 milioni) e soprattutto dai diritti televisivi (+9%, fino a 1,099 miliardi) a far chiudere il bilancio in positivo: il risultato aggregato è negativo per 133 milioni, il peggiore tra le cinque principali leghe europee.

I dati sono stati raccolti e rielaborati da Marco Bellinazzo per il suo blog sul Sole24Ore, e confermano una volta di più l’assoluto dominio (economico) della Premier League sugli altri campionati del continente. Al termine della stagione 2014/2015, i ricavi del massimo campionato inglese sono cresciuti del 3%. Sembra poco, invece è tantissimo in rapporto ai dati precedenti: la Premier chiude infatti con un totale di ricavi pari a 4,4 miliardi di euro, quasi il doppio rispetto alla Bundesliga seconda in questa particolare classifica. La Premier League, inoltre, è leader mondiale assoluta in tutte le voci relative ai ricavi: prima per proventi audiovisivi, per sponsorizzazioni e per ricavi dal botteghino. E anche se l’utile finale è in calo (719 milioni, l’anno precedente arrivava a 739), resta comunque superiore a tutti gli altri campionati europei.

La situazione degli altri campionati, a differenza della Serie A, segna una crescita più o meno diffusa. La Liga è letteralmente trascinata dalle superpotenze Real e Barcellona, tanto che l’utile aggregato dei venti club del massimo campionato iberico arriva a 264 milioni. L’80% di questo risultato è dovuto agli introiti di Real Madrid e Barcellona. In Bundesliga, invece, siamo arrivati al nono anno consecutivo di crescita dei ricavi: nel 2014/15 il massimo campionato tedesco ha generato introiti per 2,4 miliardi di euro, in aumento del 5%, grazie principalmente a nuovi investimenti da parte di sponsor e partner commerciali, le cui entrate rappresentano il 48% del monte ricavi totale. L’utile finale del campionato si attesta sui 66 milioni (+26%), ma con undici squadre su diciotto ad aver chiuso l’esercizio in attivo (tredici nell’anno precedente). 

Chiudiamo con la Ligue 1, che ha deciso di perseguire una politica di riduzione dei costi, a cominciare da quelli salariali: da 959 a 953 milioni di euro. Questa scelta è bastata per ridurre il passivo aggregato (-35 milioni) del 75% rispetto alla stagione precedente. Per la prima volta dal 2006/07, la media spettatori a partita superiore a quella della Serie A: 22.329 rispetto ai 22.221 della nostra Serie A.

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