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Un Napoli da record: è la squadra migliorata di più rispetto a un anno fa (+19 punti)

Un Napoli da record: è la squadra migliorata di più rispetto a un anno fa (+19 punti)

Sono trascorse meno di 24 ore dalla fine del campionato e prima che il vortice del calciomercato trascini tutti nell’ansia e nella follia è opportuno tirare la classica riga ed osservare la stagione di Serie A appena conclusa. La Juventus che ad ottobre sembrava totalmente spacciata nella corsa al titolo chiude con il punteggio di novantuno punti, che è nella recente storia del campionato a 20 squadre il terzo punteggio più alto dopo quelli da record del 2013/14 (102 punti, Juventus) e del 2006/07 (97 punti, Inter). Alle spalle dei bianconeri si posizionano il Napoli con 82 punti (record del club in A) e la Roma con 80 (punteggio più alto di sempre per il terzo posto in campionato a 20 squadre).

A distanza siderale (13 lunghezze dal terzo posto) segue l’Inter che un mercato faraonico ed un avvio positivo avevano promosso a favorita al titolo almeno fino a gennaio, c’è poi la Fiorentina quinta con 64 punti (suonano profetiche le parole di Montella sulla dimensione della squadra e del progetto viola dodici mesi fa). Entrambe queste squadre sono certe di partecipare alla prossima Europa League, i nerazzurri partiranno direttamente dalla fase a gironi, come i viola cui però toccherebbe andare ai preliminari se il Milan vincesse la Coppa Italia. In caso negativo invece sarà il Sassuolo a fare il proprio debutto europeo a fine luglio nei turni preliminari, un grande traguardo per un club che esattamente dieci anni fa di questi tempi vincendo la finale playoff contro la Sansovino si assicurava la promozione in Serie C1.

In zona retrocessione alla fine è il Carpi a doversi arrendere, pur vincendo sul campo dell’Udinese la contemporanea vittoria del Palermo lo condanna a tornare in Serie B insieme all’altra neopromossa Frosinone e al Verona. Da questo punto di vista è stata una delle stagioni più incerte degli ultimi anni, e lo testimonia il dato numerico della quota salvezza, i 39 punti del Palermo sono il punteggio più alto degli ultimi 9 anni per la quart’ultima ed il terzo punteggio più alto necessario per salvarsi da quando si è passati al format a venti squadre. Si sono viste partite combattute fino all’ultima giornata anche a metà classifica, probabilmente grazie ai cospicui bonus progressivi per i piazzamenti tra le prime dieci.

La squadra che è migliorata di più rispetto alla passata stagione è stata il Napoli con un saldo positivo di 19 punti, seguito da Sassuolo ed Inter (+12), poi la Roma (+10), l’Atalanta (+8) ed il Chievo (+7). Persino la Juve ha migliorato il già eccellente risultato della stagione passata, incrementando di quattro punti il suo risultato finale.

Guardando infine alle classifiche di rendimento possiamo vedere che il Napoli è primo per numero di tiri (17.2 di media a gara) e per precisione (48%), seguito dalla Juventus (15.7 e 45%), dalla Roma (15.3 e 48%) e dalla Fiorentina (15.1 e 43%). Anche i dati sul possesso palla vedono il Napoli eccellere con un 58% di media (634 passaggi) ed una precisione dell’86%, la Fiorentina segue con il 57% di possesso palla davanti a Juventus (54%), Roma (53%) e Inter (52%).

Sempre i partenopei guidano la classifica delle occasioni create con una media di 13.3 che vale il terzo posto dietro Real Madrid (14.7) e Bayern (14.5) nei cinque maggiori campionati europei; i bianconeri seguono a 12.2, davanti a Roma (11.5) e Fiorentina (11.3).

Sul versante difensivo la Juventus è la squadra che ha subito meno tiri in media a partita solo 8.9, per il Napoli solo un decimale in più con 9 tiri subiti a partita. Per gli azzurri anche alcuni primati individuali come possiamo vedere dall’immagine seguente, Jorginho per numero di passaggi ed Allan per contrasti vinti, insieme ad Hamsik primo per occasioni create e a Higuain primo per tiri effettuati.

Resta dunque una stagione eccezionale per la squadra guidata da Maurizio Sarri, che possiamo dire abbia costruito solide fondamenta sulle quali continuare a costruire la squadra per guidarla verso nuovi traguardi. La Serie A è finita e siamo tristi, però in fondo mancano solo 98 giorni al prossimo fischio d’inizio

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