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Inizia il mercato: dai nomi classici di Tonelli e Vrsaljko, fino a quelli esotici o nuovi di Herrera e Ben Yadder

Inizia il mercato: dai nomi classici di Tonelli e Vrsaljko, fino a quelli esotici o nuovi di Herrera e Ben Yadder

Napoli-Frosinone è vista come una formalità (tocchiamo ferro), e quindi è già partita la giostra veramente impazzita del mercato del Napoli. Veramente impazzita perché ci sono i soldi di una Champions da sfruttare e non si vive l’ansia da “fine-ciclo”, come nel 2013: Sarri sarà sulla panchina azzurra anche l’anno prossimo (a meno di clamorosi ribaltoni), Higuain non ha ancora attivato il Cavani-mode e quindi non sappiamo ancora molto sul suo destino. Insomma, non c’è smobilitazione. 

C’è solo da potenziare una squadra in grado di confezionare un ottimo campionato, di tenere testa alla Juventus per molte settimane, di tenere duro sulla rimonta in progressione della Roma. C’è da migliorare, certo, ma non da cambiare e stravolgere. Così come suggeriscono i giornali, ormai colonizzati dai rumors (non notizie) sui primi nomi che orbitano intorno al pianeta Napoli. Il Corriere dello Sport spara forte, addirittura con quattro nomi. Il primo è quello di un vecchio pallino azzurro, quel Sime Vrsaljko che l’estate scorsa fu più volte accostato al Napoli e che venne infine sostituito dall’ottimo Hysaj. Il terzino croato (qui il profilo tracciato dal Napolista prima di Napoli-Sassuolo) sarebbe perfetto come “titolare aggiunto” nella batteria dei terzini, con Hysaj, Ghoulam e Strinic. Non Maggio, a questo punto costretto ad andar via da una concorrenza francamente eccessiva. Anche l’agente del calciatore, Massimo Briaschi, è parso consapevole delle scelte di allenatore e società sull’ex doriano, sempre più ai margini del progetto tecnico («Non sappiamo se Napoli-Frosinone sarà la sua ultima in azzurro, parleremo con la società per trovare la migliore soluzione»).

Gli altri tre nomi del quotidiano romano sono quelli, già conosciuti, di Tonelli e Hector Herrera, e quello un po’ più esotico di Wissam Ben Yedder, 25enne attaccante del Tolosa. I primi due sono (pure loro) vecchi obiettivi che ritornano a galla, e che comunque dicono molto sulla strategia di mercato azzurra: nomi “sicuri” per la difesa, con calciatori già pronti se non per Sarri (Tonelli, appunto) almeno per il campionato italiano (Vrsaljko, che sarebbe alla quarta stagione in Serie A). Diversa la situazione dal centrocampo in su, dove i nomi “esotici”, ma anche dal pedigree più profondo, trovano maggiore spazio. Herrera rappresenta il perfetto complemento al centrocampo azzurro: esperienza internazionale (col Porto e la selezione messicana), perfetta intercambiabilità di ruolo (puà giocare in qualsiasi ruolo del centrocampo) e pure una buona propensione alla giocata risolutiva (9 gol e 4 assist per lui nell’ultimo campionato portoghese). Ben Yadder, invece, è un profilo più à la Zapata: non nel senso del ruolo, ma come “scommessa” potenzialmente vincente. Il francese (3 presenze con la Under 21 transalpina) è un’ala ambidestra in grado di giostrare indifferentemente ai due lati del centravanti. Indossa il numero dieci, un parametro che di per sé non è una garanzia. Ma che comunque può significare qualcosa. Una vita nel Tolosa, poche possibilità di mettersi in mostra fuori dai confini francesi. Una scommessa, appunto.

Tuttosport si mette più o meno sulla stessa linea del Corriere. Mette Herrera in lista per il centrocampo, ma non dimentica l’obiettivo numero uno Klaassen ed invece esclude l’altro nome ricorrente delle ultime stagioni, Kramer. Uno, leggiamo, «troppo freddo per una piazza passionale come Napoli». Insieme al messicano e all’olandese, si fanno anche i nomi dell’onnipresente Tonelli, dell’altra ossessione Vrsaljko e poi dal re di Napoli in pectore, quel Nikola Maksimovic che è una specie di poesia mandata a memoria quando si tratta del mercato del club partenopeo. Tuttosport è un buon giornale tradizionalista, che non dimentica i vecchi amori. E quindi, spazio pure ad Artur Ionita, moldavo appena retrocesso col Verona.

La Gazzetta, invece, fa esplorazione interna. Il mercato, infatti, viene citato velatamente parlando di quella che è la nuova priorità in casa azzurra, il rinnovo di Higuain. Leggiamo: «Resta da capire cosa accadrà da lunedì, quando l’argentino partirà per le vacanze lasciando in sospeso il discorso sul futuro. Che verrà ripreso da Nicolas, il fratello manager, che incontrerà Aurelio De Laurentiis. La discussione verterà sul prolungamento e sull’adeguamento economico: al Pipita verrà offerto uno stipendio di 7 milioni a stagione fino al 2020, con una serie di bonus relativi ai traguardi raggiunti. Basterà per trattenerlo?». Forse sì, forse no. Chissà. Andrà avanti così fino al 31 agosto, o al massimo fino a qualche annuncio ufficiale. Prepariamoci, che aprono le giostre. 

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