ilNapolista

Lo strano caso di Pogba: la sfiducia dell’Equipe, i diritti d’immagine e l’asta tra le big

Lo strano caso di Pogba: la sfiducia dell’Equipe, i diritti d’immagine e l’asta tra le big

Il calcio è davvero una roba isterica. Non potrebbe definirsi altrimenti un ambiente che, in questi giorni, sta puntando forte le fiches della discussione su Paul Pogba. Il giovane centrocampista della Juventus, reduce da quella che forse è la sua miglior partita italiana (un gol e uno splendido assist, ma soprattutto una prestazione totale contro il Toro nel derby), è finito al centro del “cas Pogba” de L’Equipe di ieri, a causa delle difficoltà nel venire a capo a una vecchia storia di legami contrattuali relativi ai diritti d’immagine.

Una delicata situazione “tecnica” ma non di campo che limiterebbe un calciatore già di suo non sempre all’altezza della sua fama con la maglia dei Galletti. Alla fine, pare che i dieci milioni promessi a Oualid Tanazefti, consigliere che segue il francese dai tempi del Le Havre, possano liberare questo slot e permettere al numero dieci bianconero di avvicinarsi sempre di più ai top club europei.

Sì, perché questo è il paradosso. Mentre la Francia del pallone, con in testa il suo media più attendibile, lo mette in discussione alla vigilia degli Europei casalinghi, lo stesso Pogba e la Juventus si leccano i baffi per quello che avverrà in estate. Un’asta al rialzo che poteva scatenarsi già nella stagione calda 2015, ma poi le cessioni di Vidal, Pirlo e Tevez allungarono il brodo e quasi costrinsero la dirigenza bianconera a evitare il ribaltone totale e tenere almeno l’ex Manchester United.

Ora, il tormentone torna d’attualità, con tutti i più grandi club del mondo che, prima o dopo, sono stati accostati al fenomeno francese. Proprio mentre, come detto, in casa sua si discute sul suo rendimento “non determinante” e il ct Deschamps lo difende a spada tratta: «Non deve sempre segnare due-tre gol a partita». In effetti, l’Equipe è un po’ troppo severa sul calciatore: forse non ha visto il dreby, ma non ha neanche letto le cifre di una stagione in cui Pogba è assoluto protagonista. A soli due gol dal suo record personale di 10 marcature stagionali, nell’anno in cui ha segnato una rete nella partita più importante dell’anno (Bayern-Juventus) e in cui è il secondo calciatore più utilizzato da Allegri dopo Leonardo Bonucci. Secondo la Gazzetta dello Sport, la sua cessione è legata solamente al suo volere: la Juventus lo dà via solo se è lo stesso Pogba a chiederlo. Probabile quindi una vera e propria corsa pazza per acquisire il francese, con un costo base esorbitante: 100 milioni di euro. Ok, il prezzo forse è quello giusto. Ma non ditelo all’Equipe

ilnapolista © riproduzione riservata