Diritti d’immagine. Una locuzione contrattuale che va forte a Napoli in riferimento all’attualità del mercato e del pallone, ma che rappresenta anche altrove un bel problema. Un pomo della discordia, anzi. Paul Pogba, infatti, vive da oltre diciotto mesi una complicata situazione di conflitti d’attribuzione: una sorta di triangolo (non tanto) amoroso con il suo procuratore Mino Raiola e il suo primo agente, tale Oualid Tanazefti, che secondo quanto firmato in un contratto detiene ancora i diritti d’immagine, in esclusiva, del fuoriclasse francese.
Che, stando alla prima pagina del quotidiano transalpino Equipe, inizia a soffrire questa situazione. “Le cas Pogba”, infatti, si trascina già da un bel po’, nonostante i tentativi di Mino Raiola di superare le clausole contrattuali imposte da Tanazefti e dello stesso Pogba, che avrebbe pagato pure 10 milioni di tasca sua pur di liberarsi di questo accordo siglato con una società del suo primo agente, con sede a Lussemburgo, e con la quale esiste un rapporto di collaborazione fin dai tempi del Le Havre, club francese che Paul ha abbandonato nel 2009.
L’ultimo rinnovo del contratto tra Tanazefti e Pogba risale al novembre 2014, e potrebbe costare molto caro a Pogba in ottica calciomercato: alcune società che vorrebbero acquistare il francese, Real Madrid in testa, sono solite gestire in esclusiva i diritti d’immagine dei propri calciatori, in modo da poter incassare cifre ulteriori e confortare investimenti plurimilionari in cartellino e ingaggio. Come dire: Tanazefti potrebbe tarpare le ali al suo più grande gioiello. Che intanto non sembra risentirne più di tanto, almeno fino a quando non indossa i colori dei Blues. Ai tifosi della Juventus, forse, va proprio bene così.