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Il caso Aurier-Blanc scuote il Psg. Il difensore dà della «checca» al suo allenatore su Periscope, l’ex ct risponde: «È penoso»

Il caso Aurier-Blanc scuote il Psg. Il difensore dà della «checca» al suo allenatore su Periscope, l’ex ct risponde: «È penoso»

Sarri, Mancini e gli insulti sbattuti in televisione. Ma almeno si parla di avversari. In Francia, se possibile, fanno di più. Ed ecco che allora un calciatore finisce per insultare su Internet, social network Periscope, il suo allenatore, dandogli della “checca”, e molti compagni, a cominciare da quello più rappresentativo: Ibrahimovic. Il calciatore è Serge Aurier, testa calda riconosciuta del Psg. L’allenatore è l’ex difensore di Napoli e Inter, nonché ex ct dei Blues Laurent Blanc. 

Raccontiamo. Tutto inizia con un video su Periscope, in cui il francoivoriano Aurier (origini africane, nato e cresciuto a Sevra, quartiere difficile di Parigi) non le manda a dire a tutti i compagni. In realtà, l’ex del Tolosa è recidivo: è stato il primo calciatore europeo squalificato per “insulti sui social” dopo i commenti poco edificanti rilasciati sull’arbitro Kuipers reo di aver espulso Ibrahimovic durante Chelsea-Psg dello scorso anno. Due giornate di squalifica da parte dell’Uefa e provvedimento storico. Che però, a quanto pare, è servito a poco anzi nulla.

Perché Serge c’è ricascato: nuovo video su Periscope, amici che fumano il narghilé e qualche domanda buttata lì sulla sua vita nel Psg. Le risposte, però, sono pesanti: Blanc è una «Checca» che «succhia Ibrahimovic fino alle palle». Lo stesso Ibra, poi, non mette pressione alcuna perché «io vengo da Sevra, un posto difficile, e non posso aver paura di lui nonostante la sua provenienza». Serge ne ha anche per Sirigu: «Preferisco Trapp, Salvatore è un incapace». Il tono e la figura di Aurier si “intendono”, anche perché il giocatore non è del tutto inquadrato. Laurent Blanc, però, c’è rimasto davvero male: «È stato penoso. L’ho presa male, anche perché ho chiesto espressamente io questo giocatore due anni fa ai dirigenti e oggi ottengo questo come ringraziamento». Il calciatore non è stato convocato per la partita contro il Chelsea ed è stato messo fuori squadra. Condanna unanime da parte del mondo del calcio, con qualche eccezione: il compagno di nazionale Kolo Toure, ad esempio, ha ricordato che «tutti i calciatori sono stati giovani, questa è semplice mancanza di maturità. Lo stesso Ibra si ricorderà del giovane Zlatan, sa cosa succede nella testa dei ragazzi. Serge è una brava persona e capirà dove ha sbagliato». Chissà se lo svedese sarà altrettanto clemente.

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