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Sarri: «La società ha scelto i giocatori al mercato, io li alleno. Evidentemente per il Napoli questo resta un anno di costruzione»

Sarri: «La società ha scelto i giocatori al mercato, io li alleno. Evidentemente per il Napoli questo resta un anno di costruzione»

Maurizio Sarri nella conferenza stampa prepartita di Napoli-Empoli, in programma domani allo stadio San Paolo alle ore 15.

Napoli-Empoli, affrontare una ex ma anche una squadra in grande forma impostata in chiave “sarriana”

A me fa piacere, rivedo persone cui devo tanto e cui sono molto affezionato. Detto questo, comincia la preoccupazione per una partita difficilissima, contro una squadra da quindici punti in sette trasferte. Se fra tre anni leggiamo la formazione dell’Empoli di oggi, troveremo calciatori che stanno facendo una grande carriera. Dobbiamo rimanere concentrati, altrimenti soffriremo molto. L’Empoli è una squadra che per mentalità gioca sempre e comunque, non ha paura degli avversari. Hanno tre-quattro di livello elevato. La bontà di questa squadra è dimostrata anche dal fatto che nelle ultime tre partite contro di loro, il Napoli ha messo insieme appena due punti.

Le condizioni di Higuain.

Ieri si è allenato regolarmente, ha avuto un colpo al polpaccio che si è immediatamente tirato per reazione. Ripeto, ieri si è allenato regolarmente.

Questo è il miglior Napoli possibile?

Spero che questo gruppo abbia ancora margini di miglioramento, noi ne siamo convinti.

Renzi e la sua dichiarazione del Napoli Campione d’Italia.

Non commento quanto detto dal premier, non so quanto capisca di calcio. Spero che sia un grande intenditore.

Il mercato.

Io non faccio bilanci di mercato, non chiedo giocatori. I giocatori che arriveranno sono stati scelti dalla società, il mio lavoro è quello di farli rendere al meglio. Sono a disposizione della società, in questo senso.

Il Napoli e Juventus come migliori squadre d’Italia.

La Juventus offre garanzie molto più elevate a questo livello rispetto al Napoli. Noi dobbiamo pensare solo a domani, neanche a mercoledì. Non penso allo scudetto, la Juventus è reduce da quattro anni di monopolio sul nostro calcio. Anche durante il suo periodo difficile era chiaro che sarebbe risalita, il percorso dei bianconeri è impressionante.

Febbraio pieno di partite, Grassi infortunato. 

Purtroppo ho la testa solo a domani, non riesco a concentrarmi su quello che verrà dopo. Vedere oggi come potrebbe essere la situazione da qui a un mese mi viene difficile. Domani dobbiamo fare risultato domani contro una squadra difficilissima.

Gli obiettivi dopo il mercato.

Gli unici obiettivi che contano sono quelli della società, io mi adeguo. I miei pensieri intimi, così come quelli individuali dei calciatori, contano zero. Il nostro obiettivo collettivo è la partita di domani.

Callejon, i suoi gol e il grande lavoro.

Dal punto di vista realizzativo, i sette gol realizzati in tutte le competizioni dicono che la sua è una stagione normale. Dal punto di vista di intelligenza tattica, è fondamentale. È un calciatore nel pieno della maturità.

Vasco Regini.

È ancora un calciatore della Sampdoria, non commento.

Napoli e Empoli giocano bene e ottengono risultati. Il segnale per il calcio italiano.

Dopo una riunione, l’anno scorso, dissi ai miei ragazzi dell’Empoli che saremmo stati pronti a lottare per l’Europa League. Se non sbaglio, sono a quel livello, grazie a giocatori giovani e ad altri che sono in una fase strepitosa, primo tra tutti Maccarone. Quella dell’Empoli è un’evoluzione prevedibile, anche perché è un posto dove si fa calcio vero, dove si bada alla sostanza. Il calcio italiano sta vivendo la stessa evoluzione, soprattutto a livello di gioco: ci sono sempre più squadre che provano a giocare dominando la partita.

Le operazioni di mercato in Serie A e del Napoli.

Non conosco le operazioni. Eder è andato all’Inter? Si sono rinforzati. Non seguo il mercato, sono felice che dopodomani sia tutto finito. Noi? Potrò dirlo tra un mese se le nostre operazioni sono state realmente intelligenti. I nostri trasferimenti mi sembrano vicini a quelli che sono gli obiettivi della società, un anno di costruzione. Obiettivi cambiati? Per la società, evidentemente, questo resta un anno di costruzione. Io non mi pongo obiettivi e neanche limiti.

La gratitudine di Higuain.

Io sono grato a lui se continua segnare così. Domani sarà determinante in una partita difficilissima.

Il lavoro di Sarri nella fantastica stagione dell’Empoli.

Giampaolo è stato fantastico a portare avanti un discorso che io avevo già avviato a Empoli. L’ha addirittura migliorato.

Saponara.

Non ne parlo, all’andata disse che aveva preso forza da una mia conferenza stampa e fece un primo tempo devastante.

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