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Sarri aveva già pensato alla postazione post-espulsione?

Sarri aveva già pensato alla postazione post-espulsione?

Napoli-Torino 2-1, i dieci gesti da ricordare 

6’ pt – Il sombrero di Hysaj. Fa passare la palla sulla testa di Molinaro e va a riprendersela. È l’azione da cui nasce un’occasione per Callejon, con tiro finale che finisce sul piede di Padelli.

10’ pt – Il riflesso di Padelli. Va in tuffo con una mano sola, la sinistra, a parare su Callejon, negandogli ancora il gol.

15’ pt – Il gol di Insigne. Non soltanto per la straordinaria realizzazione, ma per la sua costruzione. Allan aveva segnato contro la Lazio dopo 18 tocchi complessivi senza che gli avversari vedessero palla. Stavolta ancora meglio: i tocchi scendono a 14 da Reina al gol, esattamente quanti ne impiegò l’Olanda nel famoso 1-0 alla Germania nella finale dei Mondiali del ’74.

25’ pt – La parata di Reina su Quagliarella. Quasi un baker pallavolistico, ma con una sola mano. Una respinta di istinto puro. Un riflesso da signore della porta. I più anziani hanno rivisto Castellini.

32’ pt – Le scuse di Quagliarella. Calcia il rigore, lo segna e non esulta per il secondo anno di fila. Lo fischiano e allora la contrizione non gli pare ancora sufficiente. Si spinge a chiedere scusa e lo fischiano ancora più forte. Invece è stato proprio un bel gesto. Un uomo che chiede scusa (per il gol? Per tutto il resto?) va applaudito.

38′ pt – Il gol di Hamsik. Classico esempio di profezia che si auto-avvera. Sarri dice che sta per arrivare il suo ritorno al gol e la cosa si verifica. Sarri, presto, adesso di’ qualcos’altro.

15’ st – La punizione di Insigne. È la stessa porta in cui fece gol al Borussia Dortmund, ma calcia verso l’angolo alto opposto. Padelli devia, ma a differenza del portiere australiano che quella sera era fra i pali del Borussia dopo l’espulsione di Weidenfeller, non sbatte con la testa contro il palo. 

35′ st – L’espulsione di Sarri. Viene inaugurata così una nuova postazione di emergenza, nella tribuna centrale inferiore, praticamente in mezzo ai tifosi, alle spalle della porta. Sarebbe interessante sapere se è stata una genialata spontanea o se era stata pensata prima. Sarri era già stato espulso quando venne al San Paolo con l’Empoli un anno fa.

41′ st – La deviazione di Mertens. Prende palla, si trova davanti non solo i difensori del Torino ma pure l’ombra di Higuain. Allora si defila, va larghissimo e da lì calcia verso il secondo palo: fuori di poco.

Fine partita – Il giro di campo per salutare la folla e la danza sotto la curva

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