ilNapolista

Solo il Bayern è meno impegnato del Napoli in difesa

Solo il Bayern è meno impegnato del Napoli in difesa

La Serie A al giro di boa presenta la prima vera sorpresa stagionale, con il Napoli che approfittando del duplice passaggio a vuoto casalingo di Fiorentina ed Inter si è issato in testa aggiudicandosi l’effimero titolo di campione d’inverno. Alle sue spalle sempre più minacciosa la figura della Juventus giunta alla nona vittoria consecutiva in due mesi, durante i quali i bianconeri hanno recuperato una marea di punti alle avversarie: 16 alla Roma, 14 al Milan, 10 alla Fiorentina, 9 all’Inter e “solo” 7 al Napoli. Nonostante ciò, gli azzurri conservano ad oggi ancora un vantaggio di minimo di due lunghezze a testimonianza dello straordinario percorso realizzato nonostante una partenza ad handicap.

Dunque vediamo con quale abbrivio sono giunte le squadre a metà della strada, della super Juve (9V 1S) delle ultime 10 partite abbiamo detto, alle sue spalle con soli quattro punti meno c’è il Napoli (7V 2P 1S), poi Inter con 21, Fiorentina ed il sorprendente Empoli 20. L’ultimo mese vede ugualmente i bianconeri guidare con un percorso netto, davanti all’Empoli con 12 punti sui 15 disponibili, Napoli con 10, Inter con Fiorentina e Sassuolo a 9.

Anche la media inglese conferma la genuinità della classifica con gli azzurri a +4, seguiti dai bianconeri a +2 e dai nerazzurri a zero, tutti gli altri in media negativa.

Ma come è arrivato il Napoli a questa vittoria di tappa?

Sono ovviamente molti i fattori che concorrono al buon funzionamento di una squadra ma ci sono alcuni dati che vale la pena sottolineare a testimonianza del lavoro straordinario compiuto dalla squadra guidata da Maurizio Sarri. Il primo dato che salta all’occhio è la solidità difensiva, il Napoli ha la seconda miglior difesa ma con la miglior differenza reti (unica squadra oltre i venti gol). In Europa il Napoli ha incassato gli stessi gol di Juventus e Barcellona (15), meglio degli azzurri l’Inter (12), il Psg (9) e poi Bayern ed Atletico (8). Se pensiamo che il Napoli ha incassato 6 reti nelle prime tre gare, notiamo che dopo il cambio d’assetto tattico il suo dato è in linea con quello degli migliori.

Ma è un altro numero ad esprimere la bontà del Napoli in fase passiva, ovvero il numero di azioni difensive (intercetti, tiri bloccati, spazzate), ebbene solo il Bayern ne compie meno degli azzurri in media a partita (25), mentre i partenopei intervengono 31 volte, il Barça 33, la Juve 38. Gestire il gioco, subendo poco o nulla gli avversari significa gioco forza dover intervenire poco in difesa. Invece squadre che hanno subìto meno gol del Napoli compiono più interventi come ad esempio il Psg con 36 o l’Atletico con 46. Un’efficienza difensiva ottenuta senza neanche eccedere in agonismo, infatti il Napoli è la squadra italiana più corretta con i suoi 38 cartellini gialli (1 rosso).

Non è da meno la fase offensiva degli azzurri che in Serie A sono la squadra che scaglia più tiri (17.3 di media, 6.1 nello specchio di porta), meglio di Juventus (16.1 totali e 5.1 nello specchio) e Fiorentina (15.1 e 5.2) e più di Roma (14.4 e 5.4) ed Inter (13.6 e 4.5). Gli azzurri guidano anche la classifica delle occasioni create con una media di 13.7 a partita, davanti alle 12.7 della Juventus, solo il Real ed il Bayern producono di più con 15.7 di media.

La via attraverso la quale gli azzurri giungono al gol è un grande possesso palla, il dato di oltre 614 passaggi a partita impressiona se paragonato con i 491 della Juve e i 467 dell’Inter (Fiorentina a 592 la più vicina), ma guardando oltre il recinto di casa scopriamo in Europa solo PSG (693) e Bayern (715) hanno medie superiori di passaggi rispetto ai partenopei.

Dunque si può concludere dicendo che il Napoli è meritatamente primo al ventunesimo chilometro della maratona, i partenopei hanno messo in mostra sul campo un gioco invidiabile e dopo 19 partite non può essere certo frutto del caso. Tuttavia, per provare davvero a centrare il bersaglio grosso a maggio sarà necessario mantenere le prestazioni di squadra su questi livelli per riuscire a contenere la forza di avversari più ricchi (in termini di rosa ed opzioni) e più abituati a competere ed a vincere ogni stagione. Il Napoli ha dimostrato finora che però è possibile riuscire nell’impresa, perché dunque non crederci?

ilnapolista © riproduzione riservata