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Inter-Milan, «il derby dei conti in rosso»: 230 milioni di debiti in due

Inter-Milan, «il derby dei conti in rosso»: 230 milioni di debiti in due

Repubblica ci va giù duro. In un articolo pubblicato stamattina, firmato da Enrico Currò e Luca Pagni, le due milanesi, domenica sera, daranno vita al «derby dei bilanci in rosso». Quella che sembra (sembrava?) la stagione del riscatto per la Milano del calcio, si sta trasformando in una corsa ad ostacoli dall’esito indefinito, tendente verso il basso.

Secondo Repubblica, i due club hanno l’assoluta necessità di centrare la qualificazione alle prossime coppe europee. È addirittura «vitale», soprattutto per ripianare le grossissime perdite denunciate negli ultimi esercizi. Roba da 91,3 milioni per il Milan e 140 milioni per l’Inter. Solo che i posti per la Champions – che da sola garantirebbe introiti per 30-40 milioni di euro – sono solo tre, e in vetta alla classifica ci sono Napoli e Juventus. L’Inter è ancora terza ma pare in disarmo dopo un buonissimo inizio. Il Milan è lontano otto punti dal terzo posto e quattordici dal Napoli. La situazione più difficile, però, sembra essere quella di Thohir. Leggiamo: «La scommessa dei nerazzurri è il terzo posto come obiettivo minimo. L’indonesiano ha finanziato con fondi propri circa 108 milioni e altri 17,8 li ha prestati alla società, ad un tasso dell’8%. Solo grazie alle plusvalenza su Guarin ceduto in Cina (12 milioni) e al taglio degli ingaggi del colombiano e di Ranocchia, si sono trovate le risorse per Eder. In ogni caso, l’Inter è appesa alla Champions: l’unico modo per reperire i circa 50 milioni del riscatto di troppi ingaggi, da Miranda a Jovetic».

Barbara Berlusconi, ad del Milan, appare più realistica: «Bisogna essere onesti e diretti con i tifosi: per quest’anno, l’obiettivo può essere solo l’Europa League. Poi dobbiamo tornare in Champions». L’analisi di Repubblica sulla situazione rossonera: «Il Milan è reduce dal deficit peggiore della sua storia, che costreingerà a un aumento di capitale in promavera e porta le perdite complessive degli ultimi 10 anni a 361 milioni. Fininvest – la “cassaforte” della famiglia Berlusconi – ha anticipato 53 milioni per garantire la stagione. Ma la scorsa settimana, i più stretti collaboratori del presidente Marina Berlusconi, hanno ribadito che è finita l’epoca in cui il padre ripianava qualsiasi cifra e rastrellava i campioni stranieri. Il prossimo Milan parlerà sempre più italiano e attingerà alla Primavera».

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