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Quello di Chalobah è il primo gol inglese della storia del Napoli (non Naples). Il cucù tetté di Insigne

Quello di Chalobah è il primo gol inglese della storia del Napoli (non Naples). Il cucù tetté di Insigne

I dieci gesti da ricordare di Napoli-Legia 5-2

19′ pt – La traversa di David Lopez. Questo ragazzo continua a giocare con grande umiltà, infischiandosene della nostra diffidenza, piazzando qua e là numeri di qualità.

32′ pt – Chalobah rimette l’orologio della storia indietro di cento anni, ai tempi in cui il calcio a Napoli lo facevano i marinai inglesi. Tunnel e palla sotto la traversa. È il primo gol inglese nella storia del Napoli non più Naples. 1-0.

38′ pt – Il cucù tetté di Insigne. Si nasconde dietro uno spilungone polacco e sul passaggio all’indietro di un difensore palesemente ferluccone, con il sinistro incrocia sull’altro palo. 2-0.

1′ st – La capuzzella di Chiriches. Il rumeno si infila nell’area dei polacchi come aveva fatto in occasione del suo primo gol ufficiale e la spizza di nuovo in gol. L’arbitro annulla. Gli diamo tre giorni per spiegarne il motivo sennò ce lo prendiamo per buono.

12′ st – Il piattone di Callejon. Con due soli minuti di gioco nelle gambe, José e Maria, in evidente forma da presepe, si fa trovare smarcato nel cuore dell’area polacca e la deve solo appoggiare in porta. 3-0.

20′ st – La carambola di Mertens. Callejon lo cerca nello stretto, lui si piega sul fianco e trova un varco per metterla nell’angolino, palla che sbatte sul palo ed entra. 4-1.

25′ st – Il diavolillo Mertens. Si traveste da Piero Gros e va in slalom speciale lungo la linea di fondo. Imprendibile. Poi cerca di fare un danno al Comune di Napoli cercando di far crollare lo stadio con un gol di esterno. Per fortuna un polacco salva sulla linea e l’impianto è salvo.

34′ pt – L’ingresso di Luperto. Si vede che gioca con un certo affanno e un poco di tensione addosso. Un appoggio sbagliato, un pallone frettolosamente allontanato. Ma va bene così. Era l’esordio. Se non ti emozioni all’esordio, che uomo sei?

40′ pt – La rovesciata di Mertens. La prende sporca e cade male. Un crampo forse, in ogni caso si ciacca. Alla vigilia della partita con la Roma è stato un azzardo. Come dicevano le mamme: Mertens se ti fai male hai pure il resto.

46′ st – La mezzaluna di Mertens. Punta la difesa avversaria, fa un giochino alla Messi con il piede destro, punta verso l’interno, esterno, collo pieno e palla a scendere, disegnando nell’aria una mezza luna. Magico e poetico. Fine.
Il Ciuccio

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