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Wenger: «Sorprendente che per l’Uefa non basti essere una volta positivi all’antidoping»

Arsene Wenger prosegue nella sua battaglia contro il doping, dopo aver denunciato la superficialità degli esami antidoping, alla vigilia del decisivo match di Champions è tornato sull’argomento ed alla domanda sui regolamenti della Uefa che richiedono più di un test positivo ha dichiarato: « E’ una regola sorprendente. La Uefa applica quello che è previsto, ma io personalmente non sono d’accordo. Tu non puoi dire “Ok, loro hanno un giocatore dopato ed il risultato rimane invariato. Questo significa che fondamentalmente accetti il doping. Ma è la regola e noi lo accettiamo, dobbiamo guardare a noi stessi ed alle nostre prestazioni »

Il riferimento neanche troppo velato è al centrocampista della Dinamo Zagabria – avversario di domani – Arijan Ademi, squalificato dalla UEFA per 4 anni dopo essere risultato positivo al controllo antidoping proprio in occasione della sfida di andata, vinta dai croati per 2 a 1.

Alfonso Noël Angrisani

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