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Il Napoli vince a Verona da squadra matura. Insigne, un gol alla Rivera in Italia-Germania 4-3. Jorginho tocca 215 palloni

Il Napoli vince a Verona da squadra matura. Insigne, un gol alla Rivera in Italia-Germania 4-3. Jorginho tocca 215 palloni

Vittoria da grande squadra per il Napoli di Sarri. Due a zero a Verona al termine di una partita dominata ma comunque non facile per l’atteggiamento difensiva oltranza degli uomini di Mandorlini. Con i tre punti, il Napoli raggiunge in testa alla classifica la Fiorentina (2-2 contro l’Empoli, perdeva 0-2) in attesa che stasera giochi l’Inter. Due a zero con gol, entrambi nel secondo tempo, di Insigne (beccato in continuazione dal pubblico con cori beceri e offensivi) e Higuain al suo decimo gol in campionato senza rigori. Al momento è capocannoniere. Nelle ultime otto partite, il Napoli di Sarri ha inanellato sette vittorie e un pareggio (a Genova contro il Genoa); non prende gol da cinque partite, l’ultimo a segnare a Reina fu Kalinic.

Numeri importanti. E soprattutto il Napoli ha mostrato una tenuta mentale da squadra consapevole, sicura dei propri mezzi. Al termine della partita, il possesso palla è impressionante: 72% contro 28. Jorginho ha toccato oltre duecento palloni, per la precisione 215; dietro di lui Hamsik con 118. Numeri che rendono l’idea dello strapotere del Napoli di Sarri che di fatto ha reso la partita di pranzo una gara giocata a una porta sola. Come spesso accade, Reina non a dovuto compiere nemmeno un intervento degno di nota. 

Quel che oggi ha impressionato del Napoli è stata la capacità di non lasciarsi assalire dalla paura di non farcela col passare dei minuti. E così al 22esimo del secondo tempo l’ha sbloccata. Proprio con il più beccato, Lorenzo Insigne, che Sarri è stato bravo a tenere in campo nonostante le condizioni ambientali sfavorevoli e una gara fin lì non limpidissima. Non a caso Lorenzinho è andato ad abbracciarlo dopo ilgol. A centrocampo il Napoli ha giganteggiato, con un Hamsik sontuoso, Jorginho manovratore di palloni e Allan polmoni inesauribili.

La cronaca. Nessuna novità in formazione per Sarri che schiera Chiriches al posto dello squalificato Koulibaly. Ovviamente è sempre 4-3-3, come per il Verona di Mandorlini che schiera dal primo minuto il giovanissimo Checchin ambidestro puro. Si capisce subito la tendenza della partita, con il Verona asserragliato sulla trequarti in difesa della fortezza e il Napoli che porta a casa nei primi 45 minuti un possesso palla mostruoso: 73% con Jorginho che solo nel primo tempo tocca 115 palloni. A fine primo tempo il calciatore del Verona che ne tocca di più è Gomez con 32. Tanto per farsi un’idea.

Difficile giocare a una porta. Anche se il paradosso è che a fine primo tempo il portiere dell’Hellas, Rafael, non compie nessuna parata. Il Napoli va subito vicinissimo al gol, al quinto minuto: bel taglio di Callejon per Hamsik che solo davanti al portiere appoggia debolmente. È l’azione più pericolosa degli uomini di Sarri. Subito dopo viene ammonito Greco per un’entrata in scivolata su Ghoulam. All’8’ il Verona si affaccia dalle parti di Reina – accadrà molto raramente -: Gomez approfitta di un rimpallo con Albiol ma mette sul fondo.

Il Verona fa molta densità davanti all’area di rigore anche se non riesce a uscire quasi mai. All’undicesimo, liscio di Ghoulam in area su bel lancio di Albiol. La più bella azione arriva al 18esimo: lancio per Hamsik che di testa la appoggia indietro a Higuain che tira di destro in diagonale al volo, fuori di poco. E al 24’ destro potente di Hamsik da fuori, a lato di poco.

Nella ripresa l’inerzia della partita non cambia. Il Napoli è bravo a non spazientirsi. Sa di dover aspettare il momento giusto. Prima o poi il Verona commetterà un errore. Ci prova al quarto con un destro di Higuain in area su passaggio filtrante di Jorginho. Mandorlini sostituisce Albertazzi con Helander. La partita si incattivisce un po’. Finiscono sul taccuino dell’arbitro Damato Hysaj, Pisano, Jankovic e Insigne che sparacchia via il pallone per un fuorigioco fischiatogli peraltro giustamente. 

Proprio nel momento in cui sembra che il Verona prenda coraggio, ecco che il Napoli, da grande squadra, colpisce. E lo fa proprio col bersagliato Insigne splendidamente servito appena dentro l’area da Hamsik che ha giocato una partita sontuosa. Diagonale perfetto sul primo palo (momento di blasfemia: alla Rivera in Italia-Germania 4-3) e uno a zero. A questo punto il Verona si scioglie. Dovrebbe provare a reagire ma non ne ha la forza. Il Napoli sfiora prima il raddoppio al 25esimo con Higuain che si gira dal limite e di destro sfiora il palo. Tre minuti dopo il Pipita mette la parola fine alla partita: bellissima azione con Hamsik che appoggia a sinistra per Insigne, passaggio in mezzo e gol di Gonzalo.

Verona-Napoli finisce qui. L’ingresso di Toni serve solo per il tabellino.
Massimiliano Gallo

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