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Verona-Napoli 0-2/ La maglia sudata di Higuain come omaggio al suo dietologo

Verona-Napoli 0-2/ La maglia sudata di Higuain come omaggio al suo dietologo
A Verona il Napoli si presenta con Koulibaly squalificato, Mertens e Gabbiadini indisponibili e i dubbi post sosta delle nazionali: Higuain si sarà riposato abbastanza? Insigne avrà smaltito l’arrabbiatura per la mancata convocazione?

Si gioca alle 12.30 e tutto va secondo copione: Marsigliese, cori razzisti, Mandorlini che schiera un 6-3-1 e gialloblu che calciano più caviglie che palloni.

Il Napoli domina dall’inizio ma non si rende eccessivamente pericoloso, fatta eccezione per un’occasione non sfruttata a dovere da Hamsik. 
Alla fine si esce dal Bentegodi con tre punti, due gol fatti e zero subiti, la soddisfazione di Insigne e la consapevolezza che il Napoli di quest’anno oltre al bel gioco ha acquisito anche la capacità di aspettare il momento buono senza frenesia e senza scomporsi. Arriva anche il primato temporaneo in classifica, una mezza giornata da capolista che dà la stura ai pronostici scudetto di tutti i salotti televisivi, con conseguente reazione apotropaica di tutta la tifoseria compatta.
Veniamo al nostro premio settimanale.
Al terzo posto: Jorginho
Oltre duecento palloni giocati contro la sua ex squadra. Il regista del Napoli che già ha cominciato benissimo la stagione pare voler continuare in crescendo. Non si fa spaventare dagli spazi chiusissimi che si trova davanti e con sapienza e diligenza continua per tutta la partita a cercare di trovare il varco giusto. Insigne non è stato convocato da Conte perché non amerebbe abbastanza la maglia della nazionale, per lui che scusa inventiamo?

Al secondo posto: Marek Hamsik
Non è nella sua migliore giornata, non approfitta di una ottima occasione ad inizio partita, però è instancabile, si propone, cerca il gol da lontano e alla fine servirà le due palle determinanti per il risultato finale: l’assist ad Insigne ed il passaggio filtrante, sempre ad Insigne che servirà poi Higuain per il 2-0.
Il capitano quest’anno è lo specchio della squadra, paziente e volitivo, non si spaventa del lavoro sporco e non si fa prendere dalla smania di personalismi. 

Mr. Maglia Sudata: Gonzalo Higuain
Torna dopo una sosta in cui si è parlato più del suo dietologo che dei gol a grappoli che sta realizzando (e degli assist, anche in nazionale). Lo marcano sempre in due, talvolta anche in tre, eppure il Pipita trova sempre il modo di rendersi pericoloso. Contro il Verona ne segna uno, ne poteva fare tranquillamente tre di gol, ma quello che impressiona è lo spirito di sacrificio che dimostra. Sul due a zero e con il cronometro che segnava quasi il novantesimo rincorre un avversario fino a metà campo per fermare una possibile ripartenza del Verona. Fatica e classe da vendere: Higuain sembra davvero il più determinato a portare il Napoli in alto.
La maglia asciutta va a: Elseid Hysaj
Ci ha abituato a prestazioni migliori. Con un Verona così arrendevole è mancata la sua spinta sulla fascia destra. Per di più si becca un giallo evitabilissimo per un accenno di reazione contro Pisano.

        

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