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De Laurentiis a Kiss kiss: «Siamo pronti ad investire su questa impresa Napoli»

De Laurentiis a Kiss kiss: «Siamo pronti ad investire su questa impresa Napoli»

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss per parlare della vittoria con la Juventus:
«Non è la prima volta che battiamo la Juve, anche se l’altro anno eravamo rimasti a secco. Quest’anno abbiamo dimostrato di aver cambiato ritmo, Sarri sta mettendo i puntini sulle “i” in alcune cose. Abbiamo mantenuto l’attacco che resta tra i più forti e siamo migliorati molto in difesa. Il tecnico ha un’impostazione maniacale su centrocampo e difesa ed i frutti si vedono. Il cambio di modulo credo sia più congeniale ai nostri attaccanti. 

Adesso vedremo nelle prossime gare, c’è il Milan ma prima c’è l’impegno europeo che va onorato e rispettato. Credo che Sarri possa fare dei cambi, così vedremo a che livello sono quelli che hanno giocato meno. 
Il ct Conte era seduto dietro di me, Jorginho ha fatto una gran partita. Insigne per me è un fuoriclasse, questa sera ha rischiato il legamento ma sembra non sia niente di grave. Pare possa recuperare già per la sfida al Milan.
Dobbiamo lavorare a testa bassa, senza guardare la classifica. Giochiamo ogni partita come se fosse la partita della vita, un motto che la Juventus ha fatto suo per molti anni. Loro hanno cambiato tanto, quindi hanno bisogno di tempo, ma resta una grandissima squadra che tornerà a vincere. 
Sono molto contento del lavoro che sta facendo, con Sarri c’è una grande intesa. Ci siamo scambiati un gesto di stima reciproca in maniera scaramantica, è una persona squisita. E’ estremamente calma, anche se fuma 200 sigarette al giorno. Spesso gli dico “Attento a non fumarti anche il dito” (ride,ndr).
Stasera c’era molta gente allo stadio, ma va considerato anche il pubblico virtuale. Ci sono stati tanti spettatori, questa gara è stata vista in tutto il mondo. Purtroppo i nostri stadi non sono confortevoli ed il San Paolo men che meno. Rido quando qualcuno a vanvera parla di responsabilità del Calcio Napoli per questa situazione, ricordiamo che noi abbiamo a disposizione il San Paolo solo a tre ore dall’inizio della gara. E’ un miracolo se questo stadio non sia crollato, manutenzione non c’è mai stata se non da parte del Napoli, perchè il Comune non aveva nemmeno i fondi. Poi la Corte dei Conti ha ritenuto questa pratica irregolare, quindi non abbiamo più potuto far nulla. L’Italia purtroppo è un paese burocrate, lo è evidentemente perchè chi guida la politica non ha idea di cosa voglia dire fare impresa. Questo paese vecchio e burocratizzato uccide ogni buona intenzione.
Siamo pronti ad investire su questa impresa Napoli, sia sullo Stadio che sul vivaio. Questa è una città che ha bisogno di questa bandiera, proprio per avere la forza il lunedì mattina di alzarsi e provare a cambiare la città stessa. Non è facile, ma la situazione a Roma non è migliore. La capitale è diventata la peggiore città d’Italia, invivibile».


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