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De Laurentiis: «Chiedo scusa ai tifosi dei disagi per i biglietti. L’incendio della barca? Terribile e imprevisto, in 50 anni mai successo nulla di simile. Napoli in Champions mentre si parlava di munnezza e terra dei fuochi»

De Laurentiis: «Chiedo scusa ai tifosi dei disagi per i biglietti. L’incendio della barca? Terribile e imprevisto, in 50 anni mai successo nulla di simile. Napoli in Champions mentre si parlava di munnezza e terra dei fuochi»
Aurelio De Laurentiis

Aurelio De Laruentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss (tratto da tuttonapoli.net):

“L’incendio in barca? E’ stato terribile ed imprevisto, ci trovavamo a bordo con quattro bambini e la priorità ovviamente era la loro incolumità, ed in pochi secondi siamo riusciti a mettere tutti in salvo. Le barche sono destinate a consumarsi, questa purtroppo l’ha fatto troppo presto ed in maniera drammatica. Sono 50 anni che viaggio in mare e non mi era mai successo niente di simile, ma guardiamo avanti”.

San Paolo pieno – “Sono contento che i tifosi abbiano risposto in massa nonostante i ritardi per la vendita dei biglietti, che siamo riusciti a sbloccare anche all’aiuto del Capo della Polizia e del Prefetto. Vendere uno stadio intero a 48 ore dall’evento è sempre complesso, mi scuso per questo disagio che i tifosi stanno vivendo ed hanno vissuto, ma sono cose che qui in Italia purtroppo accadono spesso”.

Sfida alla Juve – “E’ la madre di tutte le partite e ci teniamo parecchio. Già il fatto che non abbiamo preso gol nelle ultime tre gare mi fa capire che siamo sulla strada giusta. Ci vuole tempo, ci sono sette innesti nuovi e non abbiamo ceduto i nostri prezzi pregiati, per i quali ci hanno offerto tanti milioni”.

Su Koulibaly – “Ci abbiamo sempre creduto, dovevamo capire quanto tempo avrebbero impiegato i nostri difensori a comprendere i meccanismi della difesa di Sarri”. 

Sul tempo di cui ha bisogno Sarri – Ciò che spesso manca nel rapporto tra i tifosi e media è questa quasi endemica malattia di dover fare tutto e di più, ma per me bisogna saper valutare prima di agire. E’ per questo che dico che se dovessimo aver sbagliato preferisco che i tifosi se la prendano con me e non con il tecnico, ma non voglio che lo si faccia a priori. Se si ama una squadra bisogna farlo nel bene e nel male, ma non vedo male in questo momento: è ancora prestissimo, il campionato non dura 10 giornate. Noi sappiamo di avere uno degli attacchi più forti d’Europa, ed un allenatore che è un vero professore. Gli vogliamo dare il tempo di capire se la sua classe lo segue? Non credo che gli abbiamo consegnato una classe di somari, valuteremo chi merità il 10 e lode e chi la sufficienza, e sulla base di queste valutazioni opereremo sul mercato, e da questo punto di vista siamo già attivi. L’importante è capire cosa serva davvero, magari a gennaio ci renderemo conto che qualcuno dato in uscita è ormai diventato fondamentale”. 

Sul momento degli azzurri  -“Jorginho è perfetto per il 4-3-3, mentre Valdifiori forse si esalta nel 4-3-1-2… certe critiche bisogna farle con cognizione di causa. In fondo anche i rappresentanti dei media che ci seguono da anni sono tifosi del Napoli, siamo tutti nella stessa barca e facendo guerriglie ci facciamo del male. La squadra azzurra in questo territorio è stata una delle poche realtà di successo a livello internazionale, mentre si parlava di Terra dei Fuochi e di monnezza poi si vedeva la squadra in Champions, e scusate se ora siamo solo in Europa League, proveremo a ritornarci. Voglio abbracciare tutti i tifosi, sia quelli che mi vogliono bene sia quelli che me ne vogliono meno, a loro voglio dire che solo tutti insieme potremo fare grandi cose anche nei prossimi 10 anni”.

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