Il calcio polacco non sembra così diverso da quello italiano. L’allenatore del Legia, Henning Berg, è considerato quasi esonerato dalla stampa locale. Nella prima partita del girone di Europa League, la sua squadra è stata sconfitta dai danesi del Midtjylland. Le sue dichiarazioni sono sovrapponibilia quelle che da tempo ascoltiamo in Italia. «Non posso mettere fine alle voci ma sono da tempo nel mondo del calcio e non sono né stupido né ingenuo. Comunque non ho ricevuto alcun segnale dal club e la decisione di cambiare allenatore dipende solo dalla società – aggiunge il tecnico norvegese – Se vogliono farlo, lo faranno, altrimenti niente. Riuscirò a convivere con qualsiasi decisione».
Poi aggiunge: «Il Legia è sempre criticato. Se vinciamo è perché l’avversario era debole, se perdiamo gli scarsi siamo noi. Abbiamo già giocato 20 gare in questa stagione, 12 le abbiamo vinte e giochiamo ogni tre giorni. Abbiamo sei giocatori chiave infortunati, siamo terzi in campionato, ci siamo qualificati per la fase a gironi dell’Europa League e siamo ai quarti in Coppa di Polonia. Guardiamo agli altri club polacchi che giocano in Europa e vediamo che risultati hanno fatto. Capisco le critiche ma non dimentichiamo quello che abbiamo raggiunto. Potrei parlare dei risultati che ho ottenuto da quando sono qui, come il campionato vinto con 10 punti di vantaggio, il primo posto nel girone di Europa League della scorsa stagione, la vittoria della Coppa di Polonia. E quando rientreranno gli infortunati questa squadra potrà competere su più fronti».
Il Napoli. «Sto facendo il possibile per preparare questa partita col Napoli. Sarà un gran giorno per il Legia, perché abbiamo di fronte una squadra che di solito fa la Champions e che ha molti grandi giocatori. Dovrebbe essere una festa per società e tifosi, è per questo che giochiamo in Europa: lavoriamo duramente ogni giorno per misurarci con queste squadre e faremo di tutto per vincere. Le squadre italiane sono sempre ben organizzate e hanno la giusta mentalità. Il Napoli ha molta esperienza, ha giocato la Champions e ha grandi giocatori come Hamsik, Higuain, Callejon e Mertens. Inoltre è in un buon momento come dimostrano le vittorie su Bruges e Juventus. Per noi è un test difficile ma ci voleva».