Sarri è un’incognita ma l’annata del Napoli dipenderà soprattutto dal comportamento della società

Francamente non ci credo. Un uomo con il look di De Laurentis non si rifugia in modelli provinciali. Uno con la sua visione del mondo non si affida a disegni riduttivi. Minimalisti. Quella che noi vediamo è soltanto la punta dell’iceberg. Vediamo quel che appare e non quello che è. La verità probabilmente è un’altra e noi […]

Francamente non ci credo. Un uomo con il look di De Laurentis non si rifugia in modelli provinciali. Uno con la sua visione del mondo non si affida a disegni riduttivi. Minimalisti. Quella che noi vediamo è soltanto la punta dell’iceberg. Vediamo quel che appare e non quello che è. La verità probabilmente è un’altra e noi non la conosciamo. Il presidente si è preso un anno di pausa. In attesa di cosa non lo so. Né riesco a immaginarlo. Nel contempo ha fatto una scommessa. Puntando su un tecnico-personaggio che potrebbe anche riservare “la sorpresa”.

Certamente Sarri è una persona seria. Grande lavoratore. Che ama da morire il suo lavoro. «Il fatto di poter vivere di calcio facendo l’allenatore è stato per me il coronamento del sogno della mia vita» ripete spesso il napoletano per caso. Certamente per lui questa di Napoli è la grande occasione. Probabilmente la prima e unica non fosse altro che per motivi anagrafici. Quindi l’uomo non farà sconti a nessuno. Metterà tutti “sotto le fatiche”. Ed affiderà al duro lavoro quotidiano le sue fortune.

Arriveranno giocatori di prim’ordine? Francamente credo di no. Sarebbe illogico da parte di De Laurentis in un anno di pausa. Andrà via qualcuno dei big? Probabilmente sì. I nomi sono sulla bocca di tutti. Callejon probabilmente. Mertens forse… Però, ne sono certo, bidoni non ne prenderemo. Sarri da questo punto di vista sarà una garanzia. Come già ho detto, l’uomo non farà sconti a nessuno. Non accetterà mai di veder vanificata la sua grande chance per scelte sbagliate di altri. Darà l’assenso soltanto a giocatori, magari di seconda scelta, ma per lui di sicuro affidamento. E questo per noi tifosi deve essere un motivo di serenità.

Ma l’anno venturo allora non vinceremo lo scudetto? Quasi certamente (mai dire mai!) no. E andremo in coppa campioni? Sarà difficile ma non impossibile… Sia chiaro. So bene che Sarri è una incognita. Alla prima esperienza con una grande piazza. Però con il passare dei giorni ci sto facendo l’abitudine a questo personaggio ruvido e schivo. Speriamo che al suo fianco funzioni bene la macchina dirigenziale, anch’essa rinnovata. Della quale troppo spesso trascuriamo l’importanza. Una società di calcio è fatta di più componenti.

Senza misura amministrativa è inutile l’intelligenza tecnica e senza intelligenza tecnica è inutile qualsiasi sforzo amministrativo, anche folle“, scriveva Gianni Brera.

Insomma l’anno di pausa che De Laurentis sembra aver programmato non è detto che sia “na nuttata” che “adda passa’”. Potrebbe anche riservarci sorprese gradevoli e impreviste. Ovviamente occorrerà come sempre una buona dose di fortuna. Senza la quale nessuna impresa è possibile.
Guido Trombetti

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