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Salvate il soldato Jorginho

Salvate il soldato Jorginho

Continuando a giocare con i numeri, in attesa che poi il campo emetta i suoi giudizi definitivi, è utile riconsiderare la posizione di uno degli azzurri che nell’ultima stagione è stato spessissimo al centro di critiche da parte di tifosi ed addetti ai lavori, parliamo dell’italo-brasiliano Jorginho.

Il classe ’91 fu acquistato nel gennaio del 2014 tra gli osanna generali di tutti gli operatori del mercato sulla scorta di prestazioni molto convincenti ripetute con il Verona nella scalata dalla C alla A e confermate nella prima stagione in massima serie. È giusto allora fare qualche considerazione di natura tattica, giacché Jorginho ha espresso al meglio le proprie qualità con gli scaligeri giocando appunto in una mediana a tre ed agendo da regista basso o da mezzala a seconda dei casi e delle scelte dell’allenatore Mandorlini.

Gettando dunque lo sguardo alla sua stagione col Verona in A scopriamo che i suoi numeri sono assolutamente in linea con quelli del neo acquisto Valdifiori. Certamente il brasiliano ha maggior attitudine all’inserimento e alla finalizzazione, ma parametrando i dati totali riportati nelle tabelle alle gare giocate, scopriamo che il suo rendimento è assolutamente comparabile a quello degli altri giocatori considerati in questo esempio.

Visto che i media riportano Jorginho offerto (riportano, ma non è detto che sia vero) a destra e a manca, sarebbe bene considerare seriamente l’opportunità di tenerlo in squadra, visto che la stagione entrante vedrà impegnato il Napoli in almeno una cinquantina di partite e che il centrocampista brasiliano sarebbe una preziosa opzione per mister Sarri.
Andrea Iovene

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