Io adesso te lo devo dire, perché sono tanti mesi che ne parlo con Peppino giù al bar, che lui ne capisce di calcio ed è d’accordo con me. Devo finalmente dirtelo in faccia perché non ce la faccio più, perché ti ho schifato: vattene chiattone.
Sì me la prendo proprio con te, con te che sei venuto qua e hai avuto la pretesa di insegnare ai Britos e agli Inler un calcio un filino diverso da “difendiamo la porta a oltranza”, a spiegargli che in porta possono segnare tutti, non solo Cavani, che magari ogni tanto in base all’avversario è bello tenere noi il pallino del gioco.
Ora per colpa tua, perché è evidente che è colpa tua, il Napoli finirà la stagione senza vincere nulla e fuori dall’Europa. Capisci, il Napoli fuori dall’Europa, noi che “simm’ ò Napul” fuori dal giro che conta, noi che invece ci siamo sempre stati nel giro che conta, noi che fino a ieri vincevamo Coppe Italia e Supercoppe come se piovessero. Cosa pensi, che servivi tu per vincere due trofei in un anno solare, ma che ti pensi bello, guarda che ne abbiamo avute di stagioni così con dei trofei, noi siamo abituati a ben altro, quindi meglio che abbassi la cresta; che poi Peppino pure è d’accordo e dice che questa squadra doveva vincere come minimo lo scudetto, e che ci frega se puoi ancora vincere una Coppa Italia e l’Europa League, che me ne faccio di queste cose se poi non posso finalmente urlare in faccia al mio collega juventino che ho vinto lo scudetto? Che poi ti ricordo che sta cantilena che possiamo vincere ancora tante cose ha stufato, noi siamo abituati a vincere ben altro, pensa che abbiamo anche già vinto un’Europa League (anzi Coppa Uefa, era un’altra cosa), con Maradona, qualche anno fa.
E vedi che io lo dicevo da dopo Bilbao che tanto non vincevamo nulla, mica come alcuni che sono ancora andati allo stadio a tifare la squadra, non mi sono fatto fregare io, sono comunque venuto ma almeno vi ho fischiato come meritavate.
Si stava molto meglio prima, quando magari non vincevamo nulla, ma battevamo la Juve in casa con due gol in contropiede, vuoi mettere. Quando in Europa League non andavamo avanti e potevamo concentrare tutte le energie sul campionato, finendo magari sempre quinti o se andava bene secondi, ma vuoi mettere: avevamo Cannavaro e Aronica in difesa.
Era così emozionante vedere il Napoli di Cannavaro e Aronica difendere strenuamente contro qualsiasi avversario, della serie che neanche il Pergocrema riusciva a segnarci, per poi sperare che Cavani o Hamsik mettessero in porta uno dei nostri bellissimi lanci lunghi. Era tutto così epico che ci sentivamo Davide contro Golia. Ora invece sei arrivato tu a dirci che potevamo provare ad essere “Golia”, che tanto Golia è quello che vince spesso, anche se ogni tanto può capitare di perdere con un “Davide”. Beh io ti ho dato fiducia, pensa che ho aspettato almeno un anno, ora basta, è evidente che tu il calcio italiano non lo conosci, non come me e Peppino che ne sappiamo.
Perché si, chiattone, sei tu che non capisci cosa fare. i tuoi errori sono evidenti a tutti. Se Britos a Bilbao decide di abbracciare Maggio è chiaramente colpa tua, se Rafael prega invece di parare è colpa tua che non gli dici di farlo. Se Higuain e Callejon sbagliano a porta vuota è colpa tua, che sicuramente li hai depressi, non so ancora bene come hai fatto ma mica sono loro che sbagliano, sei tu che gli hai tolto ogni motivazione perché non urli in panchina e non ti levi la giacca, non hai la cazzimma. Poi riesci sempre a mettere una formazione diversa da quella che metteremmo io e Peppino, sbagliando sempre giocatori da schierare, con sta pretesa arrogante di saperne più di noi solo perché ci passi insieme una settimana e magari ci parli pure, solo perché hai vinto qualche trofeo in vita tua. Guarda che io e Peppino dal bar ci riusciamo comunque a sapere chi era meglio schierare, non serve mica vedere i giocatori che poi è facile anche capirlo: se perdi hai sbagliato formazione, non è che ci vuole molto.
D’altronde lo dicono anche i giornalisti sportivi, tipo quello che fa le telecronache sportive “faziose” sulla tv: prima del Napoli hai vinto solo perché hai allenato grandi campioni, che si allenavano da soli. Insomma, secondo me, Peppino e alcuni importanti esponenti del giornalismo tu di calcio non ne capisci niente
Pensa che al bar viene ogni tanto uno che dice che il Napoli è tra le squadre che concede meno occasioni agli avversari e che ne crea di più in attacco, che quindi il problema molto spesso è che la qualità generale di alcuni giocatori non è così elevata come pensiamo noi e che quindi commettono errori. Fesserie visto che in quelle poche occasioni concesse prendiamo comunque gol e se il portiere non para o se Albiol non riesce quasi mai a fare l’intervento decisivo nel momento giusto è chiaramente colpa tua. Ma non preoccuparti che questo pazzo lo abbiamo isolato, d’altronde è chiaramente fazioso visto che non è incazzato come noi e dice che a lui in fondo questo Napoli gli ha dato divertimento nonostante la stagione altalenante. Secondo noi in realtà è juventino.
Quindi è per questo che ti schifo, perché anche se in campo ci vanno i giocatori, perché anche se ti sono stati venduti giocatori importanti e non hai mai avuto in due anni lo stesso gruppo da allenare, perché anche se la fascia sinistra non ha mai avuto lo stesso giocatore per una stagione intera, perché anche se hai avuto infortuni importanti come Insigne, Hamsik, Zuniga (che poi secondo me è pure un po’ colpa tua anche di questo), con un mondiale in mezzo, sei tu chiaramente il problema di questo Napoli.
Ora che finalmente te ne andrai, perché spero te ne andrai con le tue arroganti pretese di calcio “europeo”, il Napoli potrà tornare a vincere come faceva prima, magari con un bel centrocampo a cinque come si fa in italia. Certo, per farlo, dobbiamo sperare di trovare un altro Cavani che la mette dentro ad ogni contropiede, ma sono certo che ci riusciremo.
Raffaele De Caro