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Gli avversari del Napoli in Europa League passano sul campo dell’Amburgo (2-0) penultimo in Bundesliga

Il Wolfsburg, avversario del Napoli nei quarti di Europa League (16 aprile in Germania, 23 al San Paolo) non perde dal 7 marzo, quando fu battuto 0-1 sul campo dell’Ausburg. Da quella data ha inanellato sei vittorie e un pareggio fra campionato, coppa nazionale ed Europa League (le due vittorie sull’Inter), mettendo a segno 15 reti e subendone quattro.

Ad Amburgo, il Wolfsburg ha giocato con la formazione titolare ad eccezione di Luiz Gustavo, squalificato e sostituito da Arnold. Ha domato l’Amburgo con estrema facilità, tenendo palla e accelerando in poche occasioni anche per la partita svogliata di De Bruyne, il talento assoluto della squadra (un tiro-cross basso parato e una pallaccia sparata alle stelle).

Nell’Amburgo ha giocato centrale della mediana l’ex azzurro Behrami. Nella stessa squadra due vecchie glorie, il croato Olic, 35 anni, ex Bayern, cento presenze nella sua nazionale, e l’olandese Van der Vaart, 32 anni, ex Ajax e Real Madrid.

Poca cosa l’Amburgo sempre più condannato alla retrocessione (43 gol incassati in 28 partite). Il portiere del Wolfsburg, Benaglio, non ha dovuto compiere una sola parata. Sono state undici le conclusioni del Wolfsburg, otto nello specchio della porta.

De Bruyne, che gioca quasi sempre sulla fascia sinistra, si è accentrato molto lasciando la corsia mancina a Caligiuri. L’esterno tedesco, Galavogui e Perisic hanno sostenuto più di tutti la netta supremazia del Wolfsburg.

L’Amburgo è stato costretto a difendere affannosamente e ha concluso il match con due salvataggi di Behrami sulla linea del limite.

Il Wolfsburg è andato immediatamente in vantaggio col tocco di De Bruyne per Guilavogui, scambio rapido di quest’ultimo con Dost e gol del centrocampista francese (10’). L’Amburgo non ha mai dato l’impressione di poter mettersi in corsa per il risultato beccando la sedicesima sconfitta in Bundesliga.

Il raddoppio del Wolfsburg era firmato da Caligiuri (73’) dopo uno scambio con Dost, il centravanti olandese (1,96) che ha giocato più di sponda che da attaccante puro, firmando gli assist dei due gol.

Il Wolfsburg consolida la seconda posizione alle spalle del Bayern (-10 dallo squadrone bavarese) confermando il vantaggio di 7 punti sulla terza classificata, il Borussia Moenchengladbach, vittorioso sul Borussia Dortmund (3-1). Il Wolfsburg (28 partite in campionato, 18 vittorie, 6 pareggi, 4 sconfitte, 62 gol all’attivo, 30 al passivo) ha già staccato il pass per la prossima Champions League.

L’Amburgo ha giocato gli ultimi tre minuti in dieci per l’espulsione di Djorou, sanzionato col secondo “giallo” per proteste.

I titolari del Wolfsburg sono rimasti in campo sin quasi alla fine con le sostituzioni di Perisic (77’), Rodriguez, l’esterno svizzero di difesa che gioca col toupet (81’), e De Bruyne (87’).

Il tecnico Hecking ha schierato (4-2-3-1): Benaglio; Vieirinha, Naldo, Knoche, Rodriguez (81’ Schafer); Guilavogui, Arnold; Perisic (77’ Schurrle), De Bruyne (87’ Trasch), Caligiuri; Dost.

 

Mimmo Carratelli

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