Ciccione, Palla di sego e l’autoironia di Benitez

«La parola è potere: parla per persuadere, per convertire, o per costringere.»(Ralph Waldo Emerson) I tifosi veronesi si sono divertiti ad usare la parola “ciccione” per irridere Rafa Benitez. Che strano modo di divertirsi ho pensato. E mi sono messo a giocare su internet intorno a questa espressione. Sul Dizionario Italiano online ho trovato la definizione “ciccione: […]

«La parola è potere: parla per persuadere, per convertire, o per costringere.»
(Ralph Waldo Emerson)

I tifosi veronesi si sono divertiti ad usare la parola “ciccione” per irridere Rafa Benitez. Che strano modo di divertirsi ho pensato. E mi sono messo a giocare su internet intorno a questa espressione. Sul Dizionario Italiano online ho trovato la definizione “ciccione: (scherzoso) persona molto grassa“.

Mi ha colpito la locuzione “scherzoso”. Però in fondo è vero, ho pensato. Le parole sono soltanto parole. Serie o scherzose. Offensive o celebrative a seconda dell’intenzione con cui le si pronuncia. “Una parola può colpire e lasciare il segno, sia in senso positivo che negativo, se dietro ad essa c’è un pensiero, un’idea. Altrimenti è soltanto un suono.”

Le parole possono essere pietre (Carlo Levi). O piume.

“Alcuni dicono che / quando è detta / la parola muore. /Io dico invece che/ proprio quel giorno / comincia a vivere” (Emily Dickinson).

La parola ciccione non sfugge a queste regole.

Può offendere in modo sanguinoso. Irridere. Essere usata per costruzioni fantastiche. Dar nome a straordinarie espressioni artistiche.

Da internet. “Tony Ciccione (originale: Fat Tony) è uno dei personaggi ricorrenti della serie tv I Simpson. È doppiato in originale dall’attore Joe Mantegna e compare per la prima volta nell’episodio Bart l’assassino. Tony è un gangster ed è il boss della mafia di Springfield, costantemente affiancato dai suoi scagnozzi Louie e Smilzo.”

Ancora l’epiteto al femminile evoca una deliziosa novella di Maupassant. Un capolavoro assoluto dal titolo Boule de suif. In italiano Palla di sego. O Palla di lardo. (E cioè Cicciona.) Ne abbiamo chiacchierato, per puro caso ed in tutt’altro contesto, con Max via sms.

Il sunto da internet. Un gruppo di 10 persone fugge da Rouen, invasa dai prussiani, su una carrozza.

La protagonista è Palla di sego, una prostituta grassoccia che, nello spazio ristretto della diligenza, si trova a convivere con nove persone: tre coppie di coniugi appartenenti a diversi ceti sociali (commercianti, ricchi borghesi, nobili), un inoffensivo rivoluzionario repubblicano e due suore. Tutti sono ansiosi di sfuggire all’invasore e di raggiungere zone più tranquille dove curare i propri interessi.

Durante il viaggio, Palla di Sego è dapprima mal tollerata poi le cose cambiano e viene poco alla volta integrata nel gruppo, ciò a seguito di due episodi.

Nel primo, la carrozza procede lentamente sotto una forte nevicata e i tempi del viaggio si allungano. La ragazza è l’unica previdente che ha con sé da bere e da mangiare, mentre gli altri passeggeri sono in preda ai morsi della fame. L’uno dopo l’altro, pur di mettere qualcosa sotto i denti, passano sopra il disprezzo sociale per Palla di sego e si servono in abbondanza dal cesto in cui la ragazza tiene ogni ben di Dio.

La protagonista torna al centro dell’interesse dei suoi compagni di viaggio in una seconda occasione: la diligenza è ferma da giorni all’albergo del Commercio perché un ufficiale prussiano pretende il pagamento di una gabella in natura da Palla di sego. Lei, che è l’unica animata da vero spirito patriottico, rifiuta sdegnata. Gli altri viaggiatori in un primo tempo la spalleggiano, ma col passare dei giorni davanti alla prospettiva di veder interrotto il loro tragitto, la spingono a cedere. Grazie al sacrificio della protagonista la diligenza riparte; accolta e blandita nel momento del bisogno, viene rimessa al proprio posto ed emarginata quando tutto rientra nella normalità.

Infine secondo Alfonso Noël Angrisani “Ai tempi di Liverpool, in gran parte degli stadi inglesi urlavano a Benitez Fat Spanish waiter / he’s just a fat Spanish waiter (grasso cameriere spagnolo, è solo un grasso cameriere spagnolo)….Come tutti gli uomini intelligenti, Benitez è dotato di grande autoironia: “Allo Sport Hotel Rosatti mi vogliono viziare: provi, Mister, ad assaggiare questo, quello e quell’altro, solo un pezzettino…

Grande Rafa!
Guido Trombetti

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