ilNapolista

L’eterno vizio dei dirigenti italiani di sparare contro gli arbitri

L’eterno vizio dei dirigenti italiani di sparare contro gli arbitri

Vale la pena di aprire una parentesi. E’ di questi giorni la notizia che il Genoa ha messo fuori rosa Luca Antonini. Era nell’aria: il presidente Preziosi già da qualche settimana tirava bordate contro il terzino. La sua colpa? Non aver accettato il trasferimento al Watford, club di proprietà dei Pozzo che milita nella seconda serie inglese.

Ora, non si può dire che Antonini fosse un pilastro di questo Genoa. Ma ha giocato parecchio (specie nella fase migliore dei Grifoni, quando erano in orbita terzo posto), in un anno di militanza rossoblù ha segnato a Samp e Juve, e lo scorso autunno, dopo l’alluvione di Genova, si è rimboccato le maniche e ha spalato fango. Certamente alla piazza non dispiaceva.

Soprattutto, sbattere il terzino ex Milan fuori rosa chiude una sessione di mercato di riparazione che, come al solito quando c’è di mezzo Preziosi, non si può definire razionale, tantomeno lineare. Tra gli altri, hanno salutato Marassi: Mauricio Pinilla e Fetfatzidis – due che il loro contributo alla squadra lo davano, eccome -, Sturaro (uno dei giovani più interessanti della serie A) e, soprattutto, il capitano Luca Antonelli e il bomber Alessandro Matri. In cambio è tornato Marco Borriello (fermo da tempo immemore), con il contorno di un paio di scommesse (Niang e Pavoletti), l’incognita Laxalt, diverse carneadi e dallo Spartak Mosca la “stella” Tino Costa (infortunato).

Il Genoa ha deposto le velleità Champions, ma è ancora in corsa per l’Europa League. E’ chiaro anche ai profani del calcio che non ha senso smantellare e rifare in corso d’opera una squadra che sta funzionando (aspettiamo al varco la Samp).

La cosa interessante è che, dopo la sconfitta al San Paolo contro il Napoli (ennesimo stop nella lunga parentesi grigia che ha fatto perdere al Grifone contatto col terzo posto), indovinate un po’?, dirigenza e tecnico del Genoa si sono scagliati contro la classe arbitrale: “Danneggiati, prepariamo un dossier”. Più interessante ancora è che i rossoblù hanno poi interrotto il lungo digiuno di vittorie battendo la Lazio lunedì scorso. E con chi è che i biancocelesti se la sono presa per la terza sconfitta nelle ultime cinque partite? Ma è ovvio, con le giacchette nere. “Ce l’hanno con me”, avrebbe detto il patron Claudio Lotito.

In conclusione, e rimettendo il Genoa al centro della nostra attenzione, è giusto nutrire tutte le perplessità del caso sulla preparazione degli arbitri italiani, sul peso della sudditanza psicologica, sulla stessa onestà dei fischietti di serie A. Tanto si sfonda una porta aperta col pubblico e, in un modo o nell’altro, si prende qualcosa. Ma, e qui penso proprio a Preziosi, con che coraggio si dica che il principale problema della propria squadra sono i torti arbitrali non mi è chiaro.
Roberto Procaccini

ilnapolista © riproduzione riservata