Pellè (debutto e gol) batte Malta (1-0) e così l’Italia brutta e vincente di Conte sbaraglia la nazionale maltese (155esima nel ranking Fifa, quintultima in Europa) nel piccolo stadio dell’isola mediterranea. Qui, venerdì, la Norvegia aveva vinto 3-0.
Era la terza partita del girone di qualificazione per Euro 2016 in Francia. Azzurri in testa a punteggio pieno con la Croazia, secondo pronostici. La differenza tra le due nazionali è che la Croazia ha battuto l’Azerbaigian 6-0 e l’Italia solo per 2-1 tre giorni prima.
Pellè batte Malta e, subito dopo l’arbitro romeno Hategan mette i maltesi all’angolo espellendo precipitosamente Mifsud (27’, entrata fallosa non grave su Florenzi). In superiorità numerica per 45 minuti (sino all’espulsione di Bonucci al 73’, fallo da ultimo uomo su Schembri), l’Italia non ha mai migliorato il suo gioco, veramente scadente.
Conte ritocca la squadra con due nuove ali (Candreva per Darmian e Pasqual per De Sciglio), fa debuttare Pellè a 29 anni (fuori Zaza), fa riposare Pirlo (c’è Verratti), arretra Darmian sulla destra della difesa escludendo Ranocchia. Ma il gioco non cambia. E’ sempre modesto.
Candreva delude, non salta mai l‘uomo e sbaglia i cross. Da Pasqual solo traversoni elementari. In mezzo al campo Marchisio senza brio e Florenzi modesto quando non gioca nella Roma. Verratti, poi, schiacciato dalla responsabilità di giocare al posto di Pirlo, è rimasto in ombra.
Solo 1-0 a Malta e diamo sempre la colpa agli avversari che, tecnicamente inferiori, si chiudono in massa. Ma la difesa maltese viaggia alla media di tre gol a partita. La verità è che la nazionale italiana è povera di giocatori di livello internazionale.
Pellè è stato il migliore del primo tempo, poi è scomparso. Ha spesso giocato di sponda per Immobile. Le due punte però erano troppo strette favorendo la difesa maltese, mentre sulle corsie esterne l’Italia non sfondava mai.
L’inserimento di Giovinco (65’ per Immobile apparso stanco) ha dato la solita vivacità, ma a sprazzi. Giovinco è l’azzurro che più punta la porta e tira (anche un palo al 91’).
Sullo 0-0 Malta ha avuto la sua chance, ma il gran tiro di Failla (il migliore in campo avverso) veniva deviato in corner (15’). Buffon inoperoso e ancora molte conclusioni ma appena una rete (15 tiri, cinque nello specchio, traversa di Pellè al 17’, palo esterno di Chiellini al 18’, traversa di Candreva al 46’ e il palo finale di Giovinco).
Nazionale azzurra senz’anima, imprecisa, che è andata avanti ancora con lanci aerei puntando sull’altezza media dei maltesi. Malta si è difesa con un onesto 5-4-1. Quando l’arbitro ha espulso precipitosamente Mifsud, Malta ha perso l’unico attaccante. L’Italia in superiorità numerica è rimasta sul suo standard mediocre. Verratti, che era marcato a uomo da Schembri, aveva più libertà perché, con l’uscita di Mifsud, Schembri retrocedeva sulla destra della linea mediana. Il gioco del ragazzo del Paris Saint Germian rimaneva modesto. Ma sono stati tutti gli azzurri ad essere poco ispirati.
Dopo l’espulsione di Bonucci, Conte ha difesa l’1-0 togliendo Pellè e inserendo un difensore (Ogbonna). L’Italia ha finito la gara nella sua metà campo con un palleggio difensivo, passaggi orizzontali e retropassaggi. Una pena.
Mimmo Carratelli
ITALIA (3-5-2): Buffon; Darmian, Bonucci (73’ espulso), Chiellini; Candreva, Florenzi (59’ Aquilani), Verratti, Marchisio, Pasqual; Pellè (76’ Ogbonna), Immobile (65’ Giovinco).
MALTA (3-5-1-1): Hogg; Alex Muscat, Agius, Camilleri; Briffa, Mintoff (72’ Baldacchino), Rowen Muscat, Paul Fenech, Failla (92’ Bezzina); Schembri (85’ Cohen); Mifsud (27’ espulso).
ARBITRO: Hategan (Romania).
RETI: 23’ Pellè.
QUALIFICAZIONI EURO 2016.
Gruppo H: Malta-Italia 0-1, Croazia-Azerbaigian 6-0, Norvegia-Bulgaria 2-1.
CLASSIFICA: 9 Croazia (9-0), 9 Italia (5-1), 6 Norvegia (5-3), 3 Bulgaria (4-4), 0 Malta (0-6), 0 Azerbaigian (2-10).
PROSSIMO TURNO. Domenica 16 novembre: Italia-Croazia (a Milano), Azerbaigian-Norvegia, Bulgaria-Malta.
GLI ALTRI GIRONI.
Gruppo A: 9 Islanda (8-0), 9 Repubblica ceca (8-4), 3 Olanda (4-5), 2 Lettonia (1-4), 1 Kazakistan (3-7), 1 Turchia (2-6)
Gruppo B: 7 Galles (4-2), 6 Israele (6-2), 4 Belgio (7-1), 3 Cipro (4-5), 2 Bosnia (2-3), 0 Andorra (2-12).
Gruppo C: 9 Slovacchia (6-2), 6 Spagna (10-3), 6 Ucraina (3-1), 3 Macedonia (4-8), 1 Lussemburgo (3-8), 1 Bielorussia (2-6).
Gruppo D: 6 Polonia (9-0), 6 Irlanda (9-1), 3 Scozia (2-3), 3 Germania (2-3), 0 Georgia (1-3), 0 Gibilterra (0-14).
Gruppo E: 9 Inghilterra (8-0), 6 Slovenia (3-1), 6 Lituania (3-2), 3 Estonia (1-2), 0 Svizzera (0-3), 0 San Marino (0-7).
Gruppo F: 6 Nord Irlanda (4-1), 4 Finlandia (4-2), 4 Romania (2-1), 1 Ungheria (2-3), 1 Grecia (1-2), 0 Far Oer (1-5).
Gruppo G: 7 Austria (4-2), 5 Russia (6-2), 5 Svezia (4-2), 4 Montenegro (2-1), 1 Moldova (2-5), 1 Liechtnstein (0-6).
Gruppo I: 4 Daninarca (3-2), 4 Albania (2-1), 1 Serbia (1-2), 1 Armenia (2-3), 0 Portogallo (0-1).