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Il taccuino di Benitez / Higuain non ha segnato per non oscurare il compleanno di Careca

Il taccuino di Benitez / Higuain non ha segnato per non oscurare il compleanno di Careca

Il taccuino di Rafa Benitez dopo Napoli-Torino 2-1

Giro palla basso del Torino uguale all’anno scorso. In questi casi non si deve concedere troppo campo ma non si può nemmeno pressare per 90 minuti. Era iniziata così.

Ho visto un’entrata di Maggio su Darmian che deve essere un regolamento di conti risalente ai Mondiali in Brasile. 

Il gol di Quagliarella è un chiaro messaggio subliminale. Per come si avvita da solo, è una pubblicità occulta per Ikea. 

Per metà partita, di fronte a quel Gillet che le prendeva tutte, ho ripensato allo sconto che hanno fatto alla sua squalifica: da 3 anni e 7 mesi a 1 anno e 1 mese. Ho pensato che altrimenti avrebbe giocato Padelli.

Invece con lui in porta siamo finiti da Padelli alla brace. 

Va detto che quando in porta c’è Gillet, c’è sempre il rischio che un tiro faccia la barba al palo. 

Ma Gillet con la prima mano solleva il pallone e con l’altra lo taglia in profondità.

Higuain molto impreciso. Un evidente omaggio a Cristoforo Colombo: quando Gonzalo tira in porta, cerca l’India e trova l’America. 

Colpa mia. Avevo detto: si gioca con cuore e cervello e Higuain s’è dimenticato di giocare anche con i piedi. 

Se Gonzalo non fa gol in campionato e segnano altri, per me va bene lo stesso *

Ma sono successe molte altre cose irreali. Non solo Higuain che sbaglia i gol, anche Insigne che segna di testa. 

Insigne è giovane, con il lavoro farà ancora meglio *

Io so perché Higuain non ha segnato. Per non far passare in secondo piano il compleanno di Careca. 

Non credo che la rrosa sia meno forte, credo che non abbia ancora espresso tutto: i nuovi non sono ancora al loro livello. *

Brutto lo striscione contro Gargano: “77 togliti la maglia”. Quel ragazzo dà sempre il massimo. Corre come se dentro avesse gli idrocarburi contenuti nella pizza napoletana. 

Ma Gargano corre senza casco. I mali di Napoli. 

Ho visto qualche egoismo di troppo. Ma quando c’è egoismo, significa che c’è voglia di fare qualcosa per gli altri, per tutti.

Invece molto altruista Callejon. Ha passato la palla schiacciandola sul prato e il prato ha segnato al volo.

Callejon ha capito che, quando si è chiuso il mercato, qua bisogna fare tutti il meglio. *

Riportando Zuniga a sinistra, non è cambiato il canovaccio della nostra manovra: era Britos l’uomo che toccava più palloni da quel lato, contro il Torino è stato Zuniga. E ha avuto una percentuale di passaggi esatti del 96%.

Non ero nervoso, ero perplesso per quello che si diceva dopo la stagione dell’anno scorso. Noi lavoriamo in una realtà dove si deve lavorare tutti uniti. Se noi non troviamo per primi il problema, è difficile trovare una soluzione. *

Cuore e cervello, è stato così *
Il Ciuccio
Con l’asterico le dichiarazioni realmente rilasciate da Benitez a fine partita

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