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In Norvegia prima partita vera per l’Italia di Conte

In Norvegia prima partita vera per l’Italia di Conte

La prima partita che conta è a Oslo contro la Norvegia per il debutto nelle qualificazioni europee con Conte alla seconda panchina della nazionale. Il test amichevole contro l’Olanda a Bari è stato incoraggiante più che probante. Ora le partite “vere” impongono un altro clima soprattutto agonistico. Ma proprio l’eccitazione agonistica è nelle corde di Conte che, già alla prima battuta contro gli olandesi, ha servito un concreto spirito nuovo agli azzurri.

L’Italia non può fallire la qualificazione alla fase finale dell’Europeo 2016 che si giocherà in Francia. Nel gruppo H, il ranking Fifa mette così in fila le nazionali: Italia (14esima), Croazia (17), Norvegia (55), Bulgaria (72), Azerbaigian ((73), Malta (150). Passano le prime due di ogni gruppo, quindi Italia e Croazia favorite.

La “lontananza” di Balotelli e il nuovo infortunio di Rossi hanno semplificato le scelte in attacco di Conte. Dietro Immobile e Zaza (debuttante a Bari) ci sono Destro, El Shaarawy, Giovinco, Osvaldo, Quagliarella. Il merito di Conte è avere optato per la coppia più giovane e più indicata per i movimenti che il ct pretende (rientri e pressing sui difensori). In ogni caso, la nazionale è passata a due punte sostituendo l’attaccante fisso (Balotelli, per giunta poco mobile). Dunque, anche il modulo di Conte (3-5-2) ha funzionato.

La difesa resta un po’ su con gli anni e i ricambi sono meno facili rispetto all’attacco. A centrocampo le alternative sono numerose e Verratti sarà il nuovo Pirlo quando lo juventino mollerà.

A Oslo non ci saranno Chiellini, infortunato, e Marchisio, squalificato per il discutibile “rosso” al Mondiale brasiliano. Rientra Buffon. Il sostituto di Marchisio potrebbe essere Verratti per testarlo al fianco di De Rossi (in copia al tandem titolare De Rossi-Pirlo), ma Conte farà una scelta diversa (Florenzi?). Sugli esterni ancora due terzini (Darmian e De Sciglio) che contro l’Olanda hanno attaccato molto. Contro un avversario più forte (non è il caso della Norvegia) sapranno difendere.

La Norvegia è formazione giovanissima, capofila della linea verde è Mats Moeller-Daehli, 19 anni, talento di centrocampo che gioca nel Cardiff. A Wembley, mercoledì scorso, la Norvegia ha ceduto all’Inghilterra solo su rigore, ma è stata un’Inghilterra insignificante. La Norvegia (4-1-4-1) ha badato soprattutto a difendere, anche con sei uomini. Evanescente in attacco, ha avuto una sola occasione-gol. Rimarrà coperta contro l’Italia, pur giocando in casa, ritenendo il pareggio un risultato prestigioso.

Se funzioneranno i lanci precisi (Bonucci e De Rossi decisivi contro l’Olanda), l’Italia potrà andare facilmente in gol. Il fraseggio, che non è nel gioco di Conte, non porterebbe a nulla contro un avversario che affollerà i trenta metri davanti alla sua porta.

La nazionale di Conte è una squadra essenziale. Difesa alta, linee ravvicinate, possesso-palla relativo, lanci immediati per le punte e sulle fasce. Il pronostico è per l’Italia. Nelle ultime sette partite, la Norvegia ne ha vinta solo una (in Moldavia), ha incassato 12 gol, ne ha segnati appena cinque.

MIMMO CARRATELLI

 

QUALIFICAZIONI EUROPEO 2016.

Martedì 9 settembre, Oslo: Norvegia-Italia

Venerdì 10 ottobre: Italia-Azerbaigian

Lunedì 13 ottobre: Malta-Italia

Domenica 16 novembre: Italia-Croazia

Sabato 28 marzo 2015: Bulgaria-Italia

Venerdì 12 giugno: Croazia-Italia

Giovedì 3 settembre: Italia-Malta

Domenica 6 settembre: Italia-Bulgaria

Sabato 10 ottobre: Azerbaigian-Italia

Martedì 13 ottobre: Italia-Norvegia.

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