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Solo Cantona alla presidenza della Fifa può salvare il calcio

A guardarlo sui muri, il mondiale brasiliano non è lo stesso che ci raccontano i giornali. Prima dell’allegria c’è il lamento, e i moduli non trovano spazio se non dopo le proteste. Per quanto possano giocare al ribasso, c’è un mondo disegnato per le strade, un paese immaginato, che non corrisponde a quello che gli altri si aspettano. Non per le violenze, non per le manifestazioni, ma perché il Brasile è riuscito ad andare oltre se stesso, oltre la propria cultura calcistica in nome della richiesta di giustizia sociale. E guardando a quelle strade a quelle piazze, tutti, possiamo sentire la stanchezza di un sistema che sta implodendo, che ha nelle qualificazioni delle nazionali minori, nella sua periferia dove il circo gira allentando i controlli, nelle partite poco importanti, una corruzione altissima (come racconta Ivo Romano in Gioco Sporco), che arriva anche in cima al governo del calcio mondiale, alla Fifa… (segue qui)Marco Ciriello

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