Benitez: «Non basta portare qui giocatori come Albiol e Higuain. Servono strutture per trattenerli»
Appuntamento con la conferenza stampa di Benitez alla vigilia di Sampdoria-Napoli, come al solito tratta da tuttonapoli.net E’ vero che ci sono stati screzi con Zuniga? “Lui sa che ha fatto un errore l’altro giorno, abbiamo chiarito ed in queste due partite ha la possibilità di mettersi in mostra. Tanti giocatori meritano di giocare, l’altro […]
Appuntamento con la conferenza stampa di Benitez alla vigilia di Sampdoria-Napoli, come al solito tratta da tuttonapoli.net
E’ vero che ci sono stati screzi con Zuniga? “Lui sa che ha fatto un errore l’altro giorno, abbiamo chiarito ed in queste due partite ha la possibilità di mettersi in mostra. Tanti giocatori meritano di giocare, l’altro giorno ha esordito Colombo, ed io gestisco le cose per vincere”.
Sulla gara a porte chiuse: “Non mi è mai capitato di giocare una gara senza pubblico. Non è un bel messaggio, ma la socieà sta lavorando per poter fare qualcosa”
Sulla stagione e gli obiettivi: “Con quello che abbiamo fatto la stagione è positiva, potevamo fare meglio e il prossimo anno vogliamo fare meglio. Non ho paura a dire che voglio vincere, la realtà è che siamo la 20ª squadra più ricca ma siamo dietro a 4 club italiani”
12.46 – Prossimo anno si dovrà lottare per il campionato? “Io non ho paura di avere obiettivi importanti. Dire noi puntiamo a vincere il campionato, sembra che sei più bravo e poi dopo hai fallito. Noi abbiamo fiducia in noi stessi, sappiamo che possiamo essere più vicini, avere più continuità ed avvicinarci ai primi due posti e provare a vincere. Io non ho paura di dire questo se c’è convinzione, altrimenti dovremo lavorare sul mercato ed in ogni allenamento per creare questa mentalità”
Aveva già affrontato una cosa del genere? “No, non mi era mai capitato. Ma l’obiettivo era concentrarci sulla gara, poi le autorità dovevano decidere. Noi non dovevamo sentire tensione”.
Lei s’è chiesto ‘dove sono capitato?’ dopo i fatti dell’Olimpico? “Mi hanno fatto questa domanda sul calcio italiano, ma io come allenatore devo parlare di calcio e vincere la Coppa con una bella partita. Per parlare di altre cose ci sono le autorità…”.
E’ mai capitato nella sua carriera di giocare 3 partite ininfluenti? “Tutto serve per noi, per la società, a livello di staff. Poi fare 100 punti, fare record in trasferta, record di punti, sono cose che vogliamo provare a fare. Non è facile per chi è certo di andare ai mondiali, ma per gli altri giocatori cambia…”.
12.42 – Sulle motivazioni: “Mancano due partite. Tanti giocatori vogliono far bene per entrare nella lista dei mondiali, chi dovrà andare via lo stesso per altre squadre e chi per dimostrare che deve restare. Queste motivazioni condizionano le nostre scelte. Qualcuno arriverà, la rosa deve migliorare, ma non so quanti…”.
Cosa intende per struttura? “Tutto, dalla società, agli spazi che abbiamo qui, alla struttura vera e propria. Per portare qui giocatori come Albiol ed Higuain devi anche poterli trattenere e dobbiamo migliorare sempre”.
Stadio e settore giovanile per crescere come club? “Ognuno ha la sua responsabilità, io come primo anno sono sulla prima squadra, ma sono in contatto con Grava e Saurini dei ragazzi. Oggi vengono con noi Lasicki e Romano, li guardiamo e per loro deve essere uno stimolo la prima squadra. Se noi cresciamo per loro è più difficile arrivare da noi, ma siamo in contatto con Bigon per ogni cosa”.
12.38 – Cosa si deve vincere per considerare il suo ciclo vincente? “Oggi è l’anniversario del primo scudetto, sono passati 27 anni, ha vinto ma sono passati anni… Bisogna creare una struttura che permette al club di andare sul mercato e rinforzare la rosa sempre, attrarre i giocatori, stare sempre ai vertici”.
S’è parlato con De Laurentiis di budget per il mercato? “Io parlo con il presidente tante volte. Di mercato parlo con Bigon, siamo in sintonia e dobbiamo capire cosa possiamo fare. E’ un’opportunità per la società per crescere, fare così bene per tanti anni ma migliorare ancora come struttura”.
Lettera minatoria con un proiettile in sede, è difficile parlare di sport. Come vive questa situazione? “Come allenatore ho la responsabilità di parlare di calcio, ma è chiaro che quella giornata non vogliamo rivederla in futuro. Auguriamo il meglio ai feriti, a chi sta soffrendo, ma noi dobbiamo parlare di calcio e concentrarci sulle gare”.