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Tra cuscino e guanciale, Rafa batte Petkovic

Forse Benitez ha cambiato il cuscino. Il nuovo guanciale (termine che meglio si presta al faccione rubicondo di Rafa) dispensa (altra parola infida) buoni consigli e il Napoli batte la Lazio all’Olimpico, spingendo Petkovic sulla panchina della nazionale svizzera. Quattro i gol dei partenopei, due quelli laziali, un calcione all’incipiente crisi e le pagelle sono in netto miglioramento. Ma non per tutti. Il reparto difensivo azzurro proprio non va. L’unico a meritare voti superiori al 6 è il portiere. Pepe Reina si conferma campione, nonostante i troppi gol subiti dal Napoli – soprattutto in confronto a Juventus e Roma. Maggio e Albiol sono, mediamente, appena sufficienti. Britos e Armero? A tratti, inguardabili. Insigne deve spesso dare una mano in copertura al colombiano e merita un (circa) 6 medio solo per questo. Torna al gol Higuain, splendida la sua doppietta che incornicia una prestazione davvero buona. I miei voti. Ai tifosi disfattisti, 2. Ricordo a me stesso, ma anche a loro, che il Napoli non può essere diventato, d’incanto, una squadra al pari di Real Madrid, Bayern, Barcellona, Psg, Chelsea ecc. Il Marsiglia, nel nostro girone di Champions, è a zero punti, noi con nove punti stiamo rischiando l’eliminazione. Quella di Benitez è una buona squadra, in Italia, e se la giocherà per posto sul podio. Ai tifosi (sempre quelli azzurri) che confidano nell’eliminazione dalla Champions per far bene in campionato, voto 1. Ogni anno la stessa storia. Si fa tanto per arrivare in alto, poi ci lamentiamo del fatto che gli impegni internazionali ci danneggiano. La crescita passa anche attraverso le sconfitte contro le grandi d’Europa. A quelli che, come il sottoscritto, sperano in una vittoria per 3 a 1 contro l’Arsenal, voto 9. La palla è rotonda, Benitez è fortunato e, come dice Boskov, partita finita quando arbitro fischia. Forza Napoli.

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