Hamsik è l’uomo che scuote il Napoli. Insigne entra per Pandev ed è subito padrone della fascia sinistra imbambolando Konko.
DE SANCTIS 6,5 – Sicuro stavolta nelle uscite. Beffato con la mano da Klose (gol annullato), si vendica sventando l’unica palla-gol del tedesco. Parata decisiva sul 2-0 come a Catania.
CAMPAGNARO 6,5 – Va al raddoppio su Klose, blocca Lulic, occorre ovunque c’è bisogno di allontanare il pallone, raddoppia su tutti e allunga a Cavani la palla del terzo gol.
CANNAVARO 6,5 – Doma Klose con la collaborazione di Campagnaro. Non sbaglia un intervento e fornisce a Cavani la palla del raddoppio dopo una imperiosa cavalcata.
GAMBERINI 6 – Si batte in umiltà sul lato dove, all’inizio del match, la Lazio si fa più pericolosa con le discese di Konko e le sovrapposizioni di Candreva. Una eccellente chiusura su quest’ultimo in una occasione pericolosa. Esce nel finale.
ARONICA s.v – Entra al 77’ per Gamberini e sta a guardare perché il Napoli conclude all’attacco.
MAGGIO 6 – Generoso, irriducibile, ma la condizione fisica non è al top. Prezioso nella fase difensiva. Perde l’attimo in area per battere a rete (10’) sull’assist di Hamsik. Spreca di testa (alto) la palla-gol servitagli dal cross dello stesso Hamsik. Copre soprattutto la sua fascia dalle incursioni di Lulic e dagli inserimenti di Mauri.
BEHRAMI 7 – Un combattente. Affronta in prima battuta le mezze punte laziali togliendo palloni a Mauri e Ledesma. Ferma anche Hernanes che fa fallo sull’azzurro e viene ammonito. Un gran lavoro difensivo.
INLER 6,5 – Si sacrifica davanti alla difesa costruendo poco. Ma forse l’ordine era di stoppare le iniziative laziali e affidare ad Hamsik le ripartenze. Non proprio brillante, ma molto utile.
HAMSIK 7,5 – E’ l’uomo che scuote il Napoli dopo un quarto d’ora di predominio laziale. Comincia a intercettare palloni e a far partire l’attacco. Due assist per Maggio non sfruttati in area laziale dall’esterno. Suo l’assist del primo gol. Stravince il duello a distanza con Hernanes. Uomo-partita con Cavani. Esce a pochi minuti dalla fine.
VARGAS s.v. – Esce Hamsik (83’), ma impiega tre minuti per sostituirlo in campo. Si inserisce a destra nel tridente con Cavani centrale e Insigne a sinistra. Fallisce il “cucchiaio” davanti a Marchetti che intercetta.
ZUNIGA 6 – E’ l’azzurro che patisce di più in avvio perché la Lazio punta molto sulla sua fascia. Pian piano si riprende, acquista sicurezza e va anche al tiro (90’ parato). Non scintillante come gli piace essere e strafare, però combattivo in fase difensiva.
PANDEV 6 – Sfiora subito il gol, ne manca un altro anticipato all’ultimo istante in area, esita ancora in contropiede, fa un gol in offside e viene ammonito. Si batte, ma perde spesso il pallone. Impossibile negargli la sufficienza nella serata favorevole. E’ sempre un combattente, ma non sempre lo sorreggono le forze e il genio. Esce al 69’.
INSIGNE 7 – Entra per Pandev ed è subito padrone della fascia sinistra imbambolando Konko. Conquista e difende palla come un campione. Punta l’avversario e serve assist ad Hamsik e a Cavani. Abbattuto da Ciani, che aveva giocato con un dribbling secco, procura il rigore del 4-0 fallito da Cavani dal dischetto. Va anche al tiro (alto). Nel finale, Mazzarri si è entusiasmato col tridente Vargas-Cavani-Insigne. Prove tecniche per il futuro?
CAVANI 7 – Se Hamsik rianima il Napoli dopo un inizio incerto, il Matador gli regala i gol della larga vittoria, favorito da una deviazione sulla prima segnatura e forse in offside sulla terza. Potrebbe fare poker, ma sbaglia ancora dal dischetto. Generosissimo accorre spesso in difesa. Decisivo sui corner della Lazio. Due salvataggi strepitosi (68’ e 69’). Ancora una tripletta ai laziali. Con i gol anche nelle coppe, supera Vinicio e Canè nella classifica dei goleador azzurri di tutti i tempi.
MAZZARRI 7 – Ha avuto fiducia nella squadra che aveva fallito a Catania inserendo solo Gamberini per Aronica e Behrami per Dzemaili. Positiva la tattica difensiva tenendo Inler e Behrami mediani di copertura con Hamsik trampolino di lancio per l’attacco. A centrocampo il Napoli ha avuto la meglio per ardore, aggressività e anticipo. A Klose è arrivata una sola palla utile. I suoi tenori hanno vinto il confronto con quelli laziali. Forse farà un turn-over per domenica a Genova contro la Samp. Dipende dalla condizione di alcuni azzurri che non sono stati brillanti contro la Lazio, ma si sono generosamente battuti.