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Napoli club Malta, calcio, turismo e Supercoppa

Volo AZ886, Roma Fiumicino – Malta Luqa. Partenza sabato 11 agosto, arrivo previsto ore 13:10.

Alle ore 14, a meno di un’ora dall’atterraggio, è prevista la finale di Supercoppa italiana. L’avversario non è uno qualunque. Ma la Juventus, quella Juventus. La vigilia della gara non è stata delle migliori. Squalificato il loro allenatore, hanno cominciato a lamentarsi e a gridare al complotto già da una settimana. Il clima non mi convince. Bisogna essere vicini alla squadra e farlo in qualsiasi modo.

I tempi sono ristretti e non mi resta che attivarmi dall’Italia per comprendere quale soluzione migliore potrà consentirmi nella calda isola del Mediterraneo di assistere alla prima gara ufficiale del Napoli. Nei giorni precedenti alla partenza, comincio una ricerca su Internet. Ta sitiweb e social network, mi imbatto nella web community del Club Napoli Malta. La scoperta mi illumina e mi rincuora. Li contatto e mi danno tutte le indicazioni utili. Alle 14 di sabato, appuntamento al Malibu Bar, ristorante sulla spiaggia nel quartiere residenziale Il Qawra. Posso partire sereno e sapere che le prime due ore a Malta le trascorrerò in buona compagnia.

Si parte. Volo impeccabile. Arrivo in perfetto orario. Condizioni climatiche ottime e veloce ritiro del bagaglio ai nastri. Tutto alla perfezione. Preso un taxi all’uscita dell’aeroporto, di corsa verso la meta indicata. E’un  sabato d’agosto, le strade sono trafficate e bisogna raggiungere la parte nord est dell’isola. I venti minuti millantati dall’autista si trasformano in quaranta. L’orologio corre ed il fischio d’inizio è già andato. Poco male, mi perdo solo pochi minuti. E così sarà. Arrivato a destinazione, tolgo la camicia con cui ero partito per indossare la maglia azzurra e fare il mio ingresso nella sala, dove circa settanta persone erano raccolte munite di sciarpe e magliettine azzurre.

A fare gli onori di casa, ci pensa Aaron, infaticabile organizzatore del Club e mio contatto prima della partenza. Rinviamo i convenevoli all’intervallo perché le concitate fasi del primo tempo richiedevano la giusta attenzione. Dalla gioia per il gol di Cavani alla delusione per il pareggio di Asamoah, ci pensa il delizioso cucchiaio di Pandev a mandarci all’intervallo con il sorriso sulle labbra.

La pausa è l’occasione per scambiare due chiacchiere e fare la conoscenza di questa straordinaria comunità. Aaron, 35 anni, financial adviser per un importante gruppo bancario, mi racconta della loro passione per gli azzurri. “A Malta, il calcio italiano è fortemente seguito. Abbiamo la Rai e tutti tifano per almeno una squadra italiana. I ragazzi della mia generazione sono cresciuti ammirando le imprese di Maradona e da allora non abbiamo mai mollato i colori azzurri, anche nei momenti bui. Noi rappresentiamo una minoranza, ma siamo tra i club più attivi e vivi dell’isola. Il 50% dei cittadini maltesi tiene per la Juve, il restante principalmente per Milan e Inter. Negli ultimi tempi, con orgoglio, abbiamo potuto toglierci parecchie soddisfazioni”. Il decano è il signor Frans Debono, fondatore e storico presidente, seduto in prima fila con uno sguardo sofferente di chi non si fida del risultato. Fu sua l’iniziativa di fondare vent’anni fa il club, precisamente nel giugno del 1992, e da allora ha portato avanti un gruppo di giovani con una grande passione per il Napoli. Dotati di un sito web (http://www.napoliclubmalta.com/), un gruppo su Facebook (https://www.facebook.com/groups/69710351508/), promotori di numerose iniziative, i ragazzi del Club Napoli Malta rappresentano un’avanguardia positiva del tifo azzurro organizzato nel mondo.

Mi raccontano le loro storie. C’è Raffaele, 31 anni, giovane manovale, partito tre anni fa da Afragola e mai rientrato in patria. Indossa ancora gli abiti del lavoro. “Ho fatto una corsa dal cantiere per essere qui. Da tre anni, questa è la mia famiglia – mi dice. E dall’anno prossimo, ne metterò su una tutta mia, con una ragazza maltese conosciuta da due anni. Ed i miei figli saranno tifosi doc in terra di Malta, garantito!”. Con lui, Robert. Macina e trasmette una cultura calcistica scioccante. Divora quotidiani e sitiweb italiani. Conosce tutto di calciomercato e dei nostri campionati. Mi lascia impressionato e si lancia un’impeccabile analisi del mercato azzurro, con una previsione finale che attendiamo il 31 agosto per verificare se si avvererà.

In chiusura, a rappresentare i turisti dell’isola, un giovane avvocato napoletano, anche lui di nome Raffaele, accompagnato dalla giovane ragazza a cui ha chiesto il sacrificio di rinunciare ai 38° gradi esterni di un pomeriggio di solleone nel cuore del Mediterraneo per seguire la partita degli azzurri. Permesso accordato. “Nulla di diverso da un sabato sera in Italia”, con sarcasmo e simpatia commenta lei. E su queste parole, terminiamo le nostre birre e ci rituffiamo nella sala dove il maxischermo trasmette la partita.

L’epilogo è noto a tutti. Inutile tornarci su. Napoli-Juventus di Supercoppa è una partita che ricorderemo a lungo. L’interminabile serie di errori dell’arbitro Mazzoleni, le immagini dei tifosi cinesi sugli spalti, emblematica rappresentazione del tifoso juventino medio, le polemiche del pre e post gara, archivieranno questa gara nel novero delle partite che con fatica potranno essere dimenticate.

Le cattive abitudini dei tifosi juventini sono uguali, poi, ad ogni latitudine. Sms di juventini maltesi arrivano a partita ancora in corso. Alla delusione, si aggiunge la rabbia. “Sono abituati, ma ancora non hanno imparato a vincere, commenta Aaron. In fondo, noi non tifiamo Napoli per le vittorie, oppure avremmo fatto la scelta più facile, come la maggior parte dei maltesi”. A testa alta e con grande dignità, parole da tifoso vero.

Ad alleviare l’amaro ricordo di questa sconfitta, ci penserà indubbiamente l’esperienza vissuta. Porterò con me sempre viva la memoria dell’accoglienza ricevuta e di quei volti che condividono con noi una fede vera e tengono accesa in terra di Malta la fiammella della passione azzurra.

Per quanti tra voi capiteranno nell’isola per lavoro o vacanza, non dimenticate che troverete una comunità pronta ad accogliervi come a casa vostra. Viva il Club Napoli Malta.

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