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La ricostruzione del dietrofront presidenziale sui favori che De Magistris dovrebbe a Faraone Mennella

NAPOLI – «Intendo precisare che le mie parole riguardo alla costruzione di un nuovo stadio a Napoli non sono state estrapolate nell’ambito di un’intervista, ma nel corso di una chiacchierata tra me e i tifosi. Inoltre, questa mattina ho avuto una lunga conversazione telefonica chiarificatrice con il sindaco di Napoli, nella quale ci siamo confrontati a lungo proprio su questo tema. Insieme abbiamo confermato il rapporto di grande lealtà e collaborazione tra la società e l’amministrazione». Parole del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, all’indomani del botta e risposta a distanza con de Magistris (favorito da una chiacchierata coi tifosi, intercettata dal blog il Napolista) sull’ipotesi di costruire un nuovo stadio alla periferia di Napoli anziché, come preferirebbe il patron azzurro, effettuare un restyling del San Paolo. In particolare, Aurelio fa anche riferimento a presunti accordi con l’imprenditrice Faraone Mennella, puntualmente smentiti dal primo cittadino che afferma di aver agito in piena trasparenza su Ponticelli, dando 90 giorni ulteriori per la presentazione di altri progetti di impianto (poli)sportivo sull’area est.

RISTRUTTURAZIONE – «Durante la conversazione, con riferimento alla questione stadio, ho comunque suggerito a de Magistris, che la soluzione per me più gradita sarebbe la ristrutturazione del San Paolo. Voglio sottolineare, infine, che con le mie parole, non ho mai voluto in alcun modo mettere in dubbio la trasparenza che caratterizza l’azione amministrativa del sindaco, soprattutto, conoscendo la storia politica e personale del primo cittadino», conclude De Laurentiis.

LETTIERI: «FRASI DA APPROFONDIRE» – Resta dubbioso gianni Lettieri, capo dell’opposizione in Consiglio comunale. «Le affermazioni del presidente de Laurentiis relative ad un presunto scambio di favori tra De Magistris e Marilù Faraone Mennella, come noto moglie di Antonio d’Amato, sono gravi ed auspico che vengano approfondite in ogni sede competente. De Laurentiis ha piena ragione sulle modalità da seguire per la realizzazione dello stadio e su chi lo debba realizzare. De Magistris, invece, la deve smettere di fare il pesce in barile e di essere evasivo e demagogico sui contenuti specifici che vengono riferiti da De Laurentiis. Spieghi piuttosto come si concilia il progetto di un nuovo stadio a Napoli est con i 510000 metri cubi di commerciale previsti nel progetto di Ponticelli, sulle stesse aree di proprietà della Faraone Mennella, dove dalla giunta Iervolino era stato deliberato il Palaponticelli». Conclude: «De Magistris di fronte alle affermazioni di De Laurentiis spieghi se è vero di aver ricevuto appoggi elettorali dalla Mennella in cambio di una promessa per la realizzazione dello stadio da parte di quest’ultima. Sul punto, comunque, chiederemo la convocazione di un consiglio comunale urgente. Non è possibile che De Magistris continui a prendere in giro i napoletani in questo modo».

PISANI: VADO IN PROCURA – Il presidente dell’Associazione Municipalità italiane, l’avvocato Angelo Pisani, in merito alla vicenda afferma: «Lunedì porterò la rassegna stampa sugli “inciuci” sul tema stadio alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti anche come tifoso, oltre che come presidente di un municipio (di Scampia, ndr) dove solo per fare manutenzione allo stadio ci fanno penare mesi e mesi. Pretendo, come tutti, chiarezza e massima trasparenza, considerata anche la posta in palio ed il giro di milioni di euro in campo. O De Laurentiis, se ha offeso gratuitamente il sindaco e danneggiato quindi l’immagine della città, o De Magistris, se quanto dichiarato e paventato pubblicamente dal patron del Napoli è realtà, dovranno farsi un esame di coscienza e farsi da parte oltre a rispondere davanti alla legge e ai cittadini oramai increduli e disorientati».

Dal corrieredelmezzogiorno.it

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