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Torna la questione stadio, il dibattito è aperto. Il sindaco vorrebbe un referendum, e se il Napolista lo anticipasse?

Non c’è dubbio che noi tifosi siamo i più diretti interessati a questa vicenda. Sono certo che ognuno la penserà in maniera diversa, io come già ho avuto modo di dire sono per la ristrutturazione del San Paolo, tempio della nostra storia, della memoria e delle passioni. Ci sarà naturalmente chi preferisce lo stadio nuovo, chi lo vuole a Ponticelli, chi a Scampia e chi a Miano. Insomma il dibattito è aperto, ed ho letto sui giornali che il sindaco pensa persino ad un referendum. Perché noi del Napolista non lo anticipiamo, organizziamo una iniziativa pubblica, e perché no, persino un nostro referendum? Penso sia importante fare un pacchetto di proposte sulle quali ragionare, evitando che siano solo le logiche urbanistiche, imprenditoriali o politiche a decidere dove andremo a trascorrere le nostre domeniche di passione. Si ricomincia a parlare di stadio. Questa volta ho la sensazione che non sia l’ennesimo proclama ad effetto di De Magistris ma che, davvero, qualcosa si muova. Claudio Botti

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