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Un pomeriggio nero, Dzemaili il migliore

GENOA-NAPOLI 3-2, LE PAGELLE DI MIMMO CARRATELLI

DE SANCTIS 6 – Niente da fare sul primo gol, sorpreso dal colpo di testa ravvicinato di Gilardino sul secondo, senza colpe sul terzo. Incanta Gilardino al 14’ impedendogli di segnare. Grande respinta a pugni su tiro di Jankovic (16’). Esce fuori area di piedi alla disperata su Palacio con la difesa azzurra lontana e saltata.

CAMPAGNARO 5 – Continua il suo periodo di forma mediocre, però è il meno colpevole della difesa. In difficoltà contro Sculli. Non va mai avanti. Incerto in molte giocate.

CANNAVARO 4,5 – Pomeriggio nero. Gilardino lo impegna duramente. Qualche volta recupera su Palacio. Bruciato da Gilardino nel raddoppio del Genoa. Tiene testardamente la palla in area per liberarsi di Palacio e alla fine la consegna all’argentino! Esce per infortunio al 45’.

MAGGIO 6 – Entra per Cannavaro, quarto di difesa a destra. Si batte con tenacia, però con pochi spunti offensivi. Si fa superare da Moretti (forse con un fallo) che va via per l’azione del terzo gol genoano. Suo il cross per il gol di Cavani.

BRITOS 4,5 – Sostituisce Aronica e per un tempo non raccapezza nulla. Sulla sua fascia il Genoa insiste intuendo le difficoltà dell’uruguayano. Meglio nella ripresa, però mai sicuro. Preso in mezzo dagli avversari nell’azione del terzo gol.

ZUNIGA 5 – Una partita scolorita, ma deve preoccuparsi di stare dietro per proteggere la fascia dove imperversa Sculli. Passa a sinistra con l’ingresso di Maggio, ma non supera mai l’avversario. Esce al 56’.

CAVANI 6 – Entra al posto di Zuniga per il tridente d’attacco con Pandev e Lavezzi. La difesa genoana non gli dà respiro. Va in gol di testa sul cross di Maggio lasciando immaginare una miracolosa rimonta. Segna da sette partite, una sola volta a secco. Dodicesimo gol in campionato.

DZEMAILI 6,5 – Il più vivo del centrocampo. Soffre nel primo tempo sotto l’imperversare del Genoa. Manca l’intesa con Gargano, ma non molla. Un erroraccio su Palacio, tutto solo nella metà campo del Napoli: rimedia Gargano. Offre ad Hamsik una palla-gol che lo slovacco non sfrutta (66’). Va al tiro due volte. Nella seconda occasione, Frey gli nega il gol del pareggio (92’).

GARGANO 6 – Si batte dappertutto contro il centrocampo genoano rapido e grintoso. Col Napoli all’attacco nella ripresa sostiene l’offensiva azzurra. Non sempre preciso, ma ci mette tanto cuore. Tenta il tiro dalla distanza (61’), parato.

DOSSENA 5 – Match mediocre. Qualche cross senza risultato. Soffre (con Britos) sulla fascia dove imperversa Jankovic. Non assicura un contributo efficace alla difesa.

PANDEV 5 – Comincia bene (7’ colpo di testa fuori, 17’ stoppato al momento del tiro). Poi non ha scampo con i difensori genoani che lo circondano, fisicamente più forti. Preferito inizialmente a Cavani, manca nel ruolo di punta. Pochi rientri. Esce al 72’.

VARGAS s.v. – Impossibile un giudizio sui venti minuti in campo nel finale al posto di Pandev. Il Napoli attacca confusamente. Si fa vedere in un paio di occasioni, ma a centrocampo. Inesistente all’attacco.

HAMSIK 5,5 – Manca il gol a tu per tu con Frey sullo 0-2. Si spende molto a centrocampo. Va a fare anche l’ala sinistra in tandem con Dossena. Perde numerosi palloni e subisce la marcatura di Kucka. Non si libera mai con efficacia. Tanto impegno senza risultati.

LAVEZZI 5,5 – Nel primo tempo stenta ad entrare in partita travolto dal furente assalto del Genoa. Due soli spunti nei primi 45 minuti. Diffidato si fa ammonire e salterà la partita di mercoledì sera col Cesena. Non ha ancora una condizione brillante dopo l’infortunio. Si batte, ma la spunta poche volte. Resta troppo lontano dall’area avversaria. Un gran gol con azione tutta personale, sul lancio della difesa azzurra, con un magnifico tocco di esterno sull’uscita di Frey.

MAZARRI 5,5 – Il turn-over non è il … suo mestiere. In febbraio il Napoli è atteso da sette partite e i cambi ci stanno. Ma non può rinunciare in partenza a Cavani costringendo Pandev a fare la prima punta che non è il mestiere del macedone. Tradito dal rendimento disastroso di Britos. Oggi come oggi, Aronica non ha sostituti. Ottiene da Dzemaili, facendo riposare Inler, il miglior rendimento. Non ha da Zuniga (al posto di Maggio) l’apporto che sperava. Utilizza Maggio per l’infortunio di Cannavaro e inserisce Cavani nella ripresa. Forse con Maggio e Cavani dall’inizio sarebbe andata diversamente. Ma non c’è controprova. Getta nella mischia Vargas (72’) e forse sbaglia ancora col cileno, inadatto ad entrare in partite infuocate in corso. Tradito ancora dalla difesa. Il Napoli prende gol da nove partite.

MIMMO CARRATELLI

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