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E ora Napoli-Inter è la partita dell’anno

E ora Napoli-Inter diventa la partita dell’anno. Basta fare due conti. Settimi a nove punti dall’Udinese, con un sogno, quello della Champions, che potrà andare avanti per un turno, forse due, con la consapevolezza che è difficilissimo arrivare fino in fondo. E se perdi la finale ti resta solol’amarezza ma non una nuova qualificazione.  La Coppa Italia è lì pronta a farti entrare in Europa dalla porta di servizio.Col Siena è stata partita spartiacque. Dal dubbio alla realtà per fare i conti con una stagione che si profila deludente, nonostante la Champions. De Laurentiis forse ha avuto la prima, e sonora, lezione dal calcio. Mi è sempre sembrato un po’ come Totò al Giro d’Italia: “Vadano, vadano,  tanto con quattro pedalate li ripiglio”. Beh, in serie A non è così. Inter, Milan, Juve non perdonano e se le lasci scappare rischi di non riprenderle più con la Juve scudettata che piace molto al mondo del calcio nostrano. Per non parlare della Roma che ha ingranato e di Lazio e Udinese che comunque sono davanti. E allora ecco perché la partita di mercoledì è da dentro o fuori. L’ultima possibilità per rimettere in piedi una stagione che sta scricchiolando indipendentemente da come andrà contro il Chelsea che regalerà gloria, ma  purtroppo non un posto in Champions. Fuori dall’Europa con la possibilità che i tenori puntino i piedi per andare via. Una squadra, e un progetto, ridimensionato. Sono queste le peggiori paure del tifoso napoletano. Condivise? Non so, di certo è questo che aleggia nella mente. Il timore che dopo anni passati a crescere, questa sia la prima stagione nella quale il saldo non è da considerarsi positivo, nonostante la splendida Champions. E allora ecco perché per il Napoli, i tifosi, Mazzarri, De Laurentiis, Napoli-Inter  rischia di essere più di una partita, un modo per continuare a coltivare sogni che questa stagione rischia di ridimensionare.
Paolo Carafa

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