Hamsik giù di corda sull’aereo

Il più deluso di tutti, durante il volo di ritorno in Italia, era proprio il giocatore slovacco. A bordo dell’aereo si è isolato, mentre i sudamericani si consolavano bevendo il mate e facevano i complimenti al difensore Fernandez: l’autore a sospresa di una doppietta. Ma il Napoli si aspettava altri protagonisti. Ed è qui che […]

Il più deluso di tutti, durante il volo di ritorno in Italia, era proprio il giocatore slovacco. A bordo dell’aereo si è isolato, mentre i sudamericani si consolavano bevendo il mate e facevano i complimenti al difensore Fernandez: l’autore a sospresa di una doppietta. Ma il Napoli si aspettava altri protagonisti. Ed è qui che il bicchiere azzurro diventa mezzo vuoto. Hamsik, finora, non è mai stato lo stesso delle precedenti stagioni, dopo la lunga estate di corteggiamento del Milan.

Il centrocampista fatica a ritrovarsi, pure un po’ frastornato dal turnover di Mazzarri. Non è un problema di natura fisica: i dati ufficiali dell’Uefa hanno infatti provato che lo slovacco ha corso in campo più di tutti i suoi compagni. Troppo spesso a vuoto, però. Come Cavani, che si è sacrificato tanto in fase difensiva, mancando invece all’appello quando si trattava di ripartire in avanti.

Con la Juventus domenica sera il Matador tornerà nel suo ruolo naturale e Hamsik avrà una prova d’appello. La reclamano i 60 mila del San Paolo, quelli del bicchiere mezzo pieno, il Napoli del secondo tempo di Monaco può tornare subito protagonista. Marco Azzi per Repubblica Napoli).
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