Con colpevole ritardo, ricordiamo Giancarlo Vitali
È morto qualche giorno fa a 85 anni, nella sua casa di Sanguinaro in provincia di Parma, Giancarlo Vitali. Un nome che riporta i tifosi del Napoli agli inizi degli anni 50, per essere più esatti a quella stagione 1952-53 nella quale Achille Lauro fece il grande colpo di mercato acquistando dall’Atalanta Hasse Jeppson, pagato […]
È morto qualche giorno fa a 85 anni, nella sua casa di Sanguinaro in provincia di Parma, Giancarlo Vitali. Un nome che riporta i tifosi del Napoli agli inizi degli anni 50, per essere più esatti a quella stagione 1952-53 nella quale Achille Lauro fece il grande colpo di mercato acquistando dall’Atalanta Hasse Jeppson, pagato 105 milioni. Ma quell’anno dalla Fiorentina arrivò anche l’ala destra Giancarlo Vitali, mentre dal Novara si trasferì in azzurro il Petisso Pesaola. Per comporre un attacco di grande caratura nel quale era presente anche Amadei.
Tutti aspettano Jeppson, ma è proprio Vitali a mettersi subito in evidenza segnando al debutto, il 14 settembre 1952, negli ultimi minuti della vittoria al Vomero contro l’Atalanta (2-0). Memorabile la tripletta il 28 settembre nella vittoria casalinga contro l’Udinese per 4-2. Per lui in quella stagione 14 reti e settimo posto nella classifica dei cannonieri, proprio come Jeppson. Per quel Napoli quarto posto in classifica con 41 punti. Vitali giocò nel Napoli, fino al 1957, 136 partite, realizzando 42 gol, prima di trasferirsi alla Spal. In serie A, per lui, 89 reti in 300 partite.
Ma Vitali, oltre che bomber, è stato anche allenatore con buon curriculum. E in Campania ha guidato il Sorrento nella stagione 1970-71, con promozione in B, e dal 1977 al 1980. Ed è stato anche sulle panchine di Salernitana (nel 1971-72) e Paganese (nel 1974-75).